Ripartire. È questo l’obiettivo in casa Cimberio Varese dopo il ko europeo interno contro Lubiana che è valso la quinta sconfitta consecutiva della banda di Frsates.
Contro gli sloveni i biancorossi erano riusciti a giocare bene, complice il rientro di Coleman, uscendo da un tunnel buio di pesanti insuccessi che aveva fatto preoccupare non poco i tifosi della Città Giardino; eppure la sconfitta all’ultimo secondo di un punto è il chiaro sintomo di come questo periodo, al di là degli ovvi errori individuali, non voglia dar respiro alla compagine varesina che domani, nell’anticipo della settima giornata di campionato, dovrà assolutamente rialzare la testa.
Avversaria di turno la Sutor Montegranaro, squadra non certo ostica allenata, però, da un grande del basket italiano, nonché indimenticato ex: Carlo Recalcati, per lui un partita speciale
“Siamo alla vigilia di una partita delicatissima -racconta Fabrizio Frates-, perché Montegranaro storicamente è una squadra molto ostica in casa, capace di centuplicare il proprio potenziale tra le mura amiche. Ogni estate sembra sempre sul punto di smantellare il roster, eppure riesce sempre a chiudere giocatori di assoluto livello come, ad esempio, Mardy Collins, Jamie Skeen e Josh Mayo, elementi in grado di fare tanti punti. E’ una squadra allestita molto bene con una buona panchina ed in grado di giocare un’ottima pallacanestro; sono reduci dalla partita contro Siena dove hanno combattuto fino all’ultimo minuto dimostrando di essere competitivi anche lontano da casa. Noi, dall’altra, stiamo soffrendo tantissimo dal punto di vista tecnico, fisico e psicologico perché la squadra sta vivendo molto male questo momento con nervosismo; eppure è proprio questo il momento di compattarci anche se non è facile farlo dopo sconfitte come quelle che abbiamo subìto, in particolare l’ultima. L’unico modo per uscirne è giocare insieme perché questo è il momento in cui tutti cercano di fare qualcosa di personale per risolvere la situazione, ma invece da questa situazione ne siamo entrati e ne usciamo insieme, compatti e facendo valere la nostra pallacanestro. La chiave? La marcatura di Collins è molto difficile perché è un giocatore con fisicità da 3/4 e la qualità da playmaker; il secondo punto riguarda la lotta a rimbalzo: loro hanno due giocatori che possono fronteggiare il canestro ma anche molto solidi fisicamente a rimbalzo e in post-basso, quindi ci aspettiamo, come sempre, che attacchino i nostri 4, Polonara e Sakota, attaccando con Skeen in post-basso per giocarsela in area. Infine dovremo attaccare bene la loro zona con estrema lucidità”.
E la Cimberio, invece, come sta? “Sta bene. Coleman non è al 100% ma è reduce da due allenamenti completi. Gli altri fisicamente sono a posto; dal punto di vista mentale, invece, soffrono enormemente questa situazione, contrariamente da quanto pensa la maggior parte della gente, perché sono giovani e dietro non hanno alle spalle anni di battaglie che ti fanno fronteggiare momenti del genere. Per cui giochiamo tesi e nervosi, ma sono convinto che con la compattezza riusciremo a venirne fuori”.
Per quel che riguarda il resto del turno, la giornata proseguirà la domenica alle 18:15 come di consueto con Sassari-Avellino, Milano-Reggio Emilia, Caserta-Brindisi, Cremona-Roma, Bologna-Venezia e Pistoia-Pesaro. In serata, alle 20:30, spazio al big match tra Cantù e Siena.

Marco Gandini
(foto di Daniele Notarangelo)