Dopo il riposo concesso domenica, il Varese è tornato da pochi minuti a sudare sotto il sole del Centro Sportivo delle Bustecche per inaugurare la seconda settimana della preparazione estiva. Smaltite le fatiche dell’impegno amichevole di sabato contro l’Atalanta U23, i biancorossi disputeranno altre quattro sessioni di allenamento prima del nuovo test match, altrettanto impegnativo, contro la FeralpiSalò in programma giovedì 1 agosto alle ore 17.30 (allo stadio Lino Turina di Salò).

Domani, infatti, è in programma una doppia seduta, mentre mercoledì la squadra si allenerà al mattino; dopo la partita di giovedì si tornerà in campo venerdì pomeriggio e sabato mattina, prima di un’altra domenica di riposo. Come ribadito sabato nel post match, la scelta di incontrare subito realtà di questo calibro non è casuale visto che Floris preferisce confrontarsi con avversari di livello in dei veri e propri crash-test. “Non fa testo nulla, se non mettere minuti nelle gambeha dichiarato il tecnico, che poi ha aggiunto. Non guardo i risultati, ma il lavoro: voglio vedere una crescita dal punto di vista fisico e tattico“.

Se a livello fisico la squadra dovrà sfruttare le lunghe ed estenuanti sessioni alle Bustecche, l’appuntamento con la tattica è fissato per giovedì a Salò. Già contro l’Atalanta il Varese ha dimostrato di aver messo a punto i primi meccanismi (ovviamente da oliare), con un’idea ben precisa: la difesa a tre (al netto di una condizione logicamente non ottimale) sembra ben bilanciata a livello di individualità, mentre il centrocampo ha già lasciato intravedere dinamiche intriganti. Dal 3-5-2 nel finale di partita Floris è passato al 3-4-2-1 inserendo al posto di D’Iglio (ben più adatto ad un centrocampo a tre) Maccioni sulla trequarti insieme a Barzotti; scelta interessante che, a seconda delle evenienze, potrebbe portare ad un all in offensivo con Banfi e Barzotti alle spalle di Gubellini (sabato ai box per una lieve contrattura). Va da sé che un’opzione del genere comporterebbe la necessità di avere almeno un altro ricambio là davanti, eventualità che il ds Antonio Montanaro non ha certo escluso. La varietà di scelta, comunque, non manca al tecnico che giovedì potrà provare nuove soluzioni.

Nel frattempo, l’attenzione del Varese va anche a questioni extra campo. Nel primo pomeriggio il Comune di Varese ha reso nota che, oltre al raggruppamento d’impresa dei biancorossi con Aurora Stadium, è pervenuta a Palazzo Estense una seconda proposta per la riqualificazione del Franco Ossola. Domani, martedì 30 luglio alle ore 9.00 si apriranno per conoscere la “concorrenza”: la conferenza dei servizi preliminare dovrà poi dichiarare il pubblico interesse della proposta ritenuta più meritevole (il progetto di fattibilità approvato in sede di conferenza dei servizi sarà poi messo a base della gara pubblica per l’assegnazione della concessione). La buona notizia, in tal senso, è che a prescindere da chi riceverà il via libera, presto potrà partire l’iter per il rifacimento dello stadio di Varese; se non altro l’attesa di otto mesi non è stata totalmente inutile.

Matteo Carraro

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