Considerando la caratura dell’avversario (la FeralpiSalò punta al ritorno in Serie B) e una preparazione tutt’altro che finita, il Varese sul piatto della bilancia vede tantissimi aspetti positivi dopo la sconfitta per 2-0 arrivata a pochi giorni dal ko per 4-1 contro l’Atalanta U23. Rispetto a sabato scorso, infatti, i biancorossi hanno mostrato un ottimo livello di atletismo e anche nel finale sono riusciti a creare i presupposti per avvicinarsi al gol. Ecco le valutazioni dopo i 90′ di Salò

DIFESA 7

Personalità. Ciò che risalta guardando la difesa biancorossa: Molinari, Mikhaylovskiy, Ropolo (e Priola) ne hanno da vendere e, se a questa si affianca una condizione sempre crescente (Molinari, ad esempio, è apparso molto meno imballato), Floris potrà dormire sonni tranquilli. Il gol a freddo non ha sconvolto gli equilibri del reparto che, al netto dalla qualità degli avversari, è salito di livello riuscendo a contenere le sgasate avversarie. Tutti ottimi saltatori, le palle inattive potranno risultare un fattore.
A proposito di personalità, da sottolineare quella di Piras (purtroppo uscito malconcio dopo uno scontro nel finale) che non ha paura a farsi sentire da una retroguardia ben più esperta di lui (Ferrari incolpevole sul gol preso a freddo, autore poi di buoni minuti).

CENTROCAMPO 6.5

Geometria. D’Iglio è un’autentica garanzia a livello di visione di gioco: chiaro che, in tal senso, oliare le dinamiche di gioco diventa fondamentale per garantire una determinata fluidità di manovra. Gli esterni non devono aver paura di staccarsi per ricevere (Giorgi un po’ timido, Ferrieri meglio a destra). Per la tipologia di gioco di Floris al centrocampo è richiesto uno sforzo fisico davvero importante e, già rispetto allo scorso sabato, la gamba appare più rodata; l’aggressività non manca (vedere Azizi) e tutti dispongono di un’ottima qualità che nei momenti morti di un match può sempre servire ad innescare la giocata. Primi sprazzi di Daqoune: il classe 2000, reduce da un pesante infortunio, sta pian piano ritrovando la condizione e risulterà senz’altro un elemento prezioso nelle gerarchie di mister Floris.

ATTACCO 6

Generosità. Qualità imprescindibile per farsi amare dal popolo biancorosso, ma attenzione a dosarla nel modo giusto senza precludere l’efficacia sottoporta. Siamo solo all’inizio, certo (e il calcio d’agosto non conta), ma più cattiveria negli ultimi venti metri è imprescindibile per costruire un campionato di vertice. Di sicuro l’intesa aumenta, Gubellini si è mosso bene su tutto il fronte e Maccioni rappresenta una variabile decisamente interessante (anche in ottica under); Barzotti-Banfi è un tandem che cresce e tutto il reparto, prezioso in fase di interdizione, gode di assoluta fiducia.

Matteo Carraro

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