Una sola e semplice parola descrive perfettamente lo spirito con cui il Taino si riaffaccia in Terza Categoria dopo parecchi anni di solo Settore Giovanile: “Divertimento”. Un vero e proprio slogan già ribadito dal ds Giuseppe Scaglia e confermato con entusiasmo da mister Roberto Gritti, un personaggio che nella sua carriera un po’ di calcio l’ha masticato: “Il nostro vantaggio è di non avere pressioni: scenderemo in campo ad ogni allenamento e ad ogni partita provando a giocarcela con tutte le avversarie ma sempre con la voglia di divertirci, possibilmente facendo bene. Diciamo che se vinci ti diverti di più”.

Come sei arrivato al Taino?
“Sono stato chiamato dalla proprietà, nelle figure di Giampaolo Montesano e Giovanna Cecchetti: non potevo dire di no. Io e Giampaolo ci conosciamo da una vita, ai tempi a Leggiuno io lui e Marco Rossi (attuale CT dell’Ungheria, ndr) eravamo sempre fuori a cena, per cui il rapporto ve ben oltre l’aspetto calcistico. Dopo 12 anni di Settore Giovanile hanno deciso di ripartire con una Prima Squadra e ho accettato con entusiasmo visto che, come detto, l’unica imposizione è quella di divertirsi”.

Mettiamo subito un po’ di pepe: il ds Scaglia ha detto che ci sono alcuni sassolini da levarsi dalle scarpe…
“Non mi freghi (ride, ndr): ho 62 anni e nel calcio ne ho viste tante per cui non mi stupisce più nulla e, di conseguenza, personalmente non ho sassolini da togliermi. Al Mercallo, mia ultima esperienza, ho contribuito a creare un bel gruppo e, anche se il rapporto lavorativo si è interrotto dopo poche giornate, non porto rancore: non posso che esser contento per il cammino che hanno svolto, visto che la rosa era davvero forte. Io, però, sono ora concentrato solo sul Taino”.

Obiettivo divertimento, ma la squadra appare sulla carta di ottimo livello: quali sono le primissime sensazioni?
“Sono sicuramente positive, a maggior ragione perché al mio fianco lavorerà il “Prof.” Romano Simoncelli. Come prima cosa bisogna costruire un gruppo di amici, poi la squadra che verrà fuori in campo è una conseguenza: se riusciremo a mettere insieme queste due cose, allora potremo toglierci anche qualche soddisfazione puramente sportiva. Non sarà però facile, come del resto non lo è mai quando parti da zero. Al Mercallo, ad esempio, il primo anno sono partito da una situazione ancor più complicata: abbiamo però fatto gruppo e passato il girone d’andata a costruire, per poi chiudere al sesto posto e mettere le basi per l’annata successiva”.

Cosa ne pensi del Girone B in cui siete stati inseriti?
“Bene o male è il raggruppamento che ci aspettavamo, anche se avrei voluto qualche squadra in più: con 13 partecipanti sarà un campionato corto, ma comunque divertente. Sulla carta ce la vogliamo giocare con tutti, poi si vince o si perde, ma sempre con l’entusiasmo che ci contraddistingue e che ci arriva dalla famiglia Montesano. Oltretutto, mi permetto di aggiungere, il Taino può vantare un impianto sportivo davvero stupendo in cui si può fare calcio vero, quello in cui ci si diverte; proprio ciò che vogliamo fare”.

Quando inizierà la vostra stagione?
“Ci ritroveremo indicativamente il 22 agosto per il primo allenamento, poi proseguiremo nei giorni successivi intensificando un pochino. Il 29 giocheremo contro il Buguggiate Caesar e l’1 contro il Caravate: non faremo la Coppa, ma ci faremo trovare pronti per il debutto in campionato”.

Matteo Carraro

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