È iniziata la stagione anche per il Campus Varese che ha ripreso a sudare agli ordini del confermatissimo coach Roncari in vista della prossima annata di Serie B Interregionale. Per tastare i polsi della giovane formazione varesina siamo andati a sentire il dirigente biancorosso Max Ferraiuolo che ci illustra programmi e obiettivi della squadra massima espressione di Varese Basketball: “La cosa per noi importante è che ora mezza squadra della prossima Serie B si sta anche allenando con la prima squadra e sta dando un aiuto in questa fase anche alla OJM. Questo è già un obiettivo importante per noi: avere ragazzi che possano tenere il campo e tenere il passo con i grandi. Ed è chiaro che di riflesso il lavoro e l’obiettivo della Serie B è questo: tenere la categoria che per noi è molto importante per quel che riguarda il loro sviluppo. Poi serve come palestra quotidiana che sia competitiva contro giocatori esperti che li aiutino a crescere. Niente viene fatto nell’ottica di vincere le partite ad ogni costo: il lavoro settimanale è nell’ottica di un lavoro da settore giovanile che punti a far crescere i giocatori. Vedo con piacere, però, che questo progetto sta piacendo: ci sono tante società anche di serie A che cercano situazioni come la nostra per far crescere i loro giocatori”.

Anche quest’anno ci sarà una seconda fase prima dei playoff, ma la formula è leggermente migliorata rispetto alla scorsa annata con la sola divisione in Gold (dove andranno le prime sei) e Silver (dove andranno le squadre in lotta per la salvezza).
“Si può sempre fare meglio. Stanno probabilmente cercando la formula migliore per questo campionato. A noi, però, non interessa la formula del girone; a noi importa che i nostri giocatori migliorino. L’anno scorso siamo andati ad avere un andamento abbastanza costante nel corso della stagione e ci siamo tolti qualche soddisfazione. L’obiettivo di quest’anno è cercare di replicare quanto di buono fatto nella scorsa annata: ci proveremo pur con un roster diverso e più giovane”.

Nella seconda fase vi incrocerete nuovamente con le squadre toscane. Di là c’è una potenziale sfida che stuzzica i palati visto che dalla Serie C è salita la Mens Sana Siena: sarebbe affascinante rivedere una sfida Siena-Varese dopo quelle di una decina d’anni fa?
“Sarebbe bello perché evocherebbe ricordi dolci e amari molto forti, oltre che emozioni molto intense in tutti gli appassionati. Il livello delle squadre toscane è sempre bello elevato e giocare in quelle zone è sempre un test importante per capire quanto sei maturato. Sono sempre campi molto caldi e situazioni che i giovani devono provare per migliorare anche sotto questo punto di vista. Sarebbe intrigante rinnovare la sfida con Siena: vedremo cosa ci riserverà il calendario della seconda fase e dove finiremo sia noi che loro”.

Infine, aggiornaci sulla questione Zhao.
“È in sospeso. Lui è arrivato, in un certo senso, alla fine del suo percorso ed è legittimato a fare ciò che meglio crede per il suo futuro. Ha sul tavolo varie opportunità, mi sembra che i tempi di decisione siano andati un pò lunghi. Ritengo sia arrivato il momento di effettuare una scelta perchè la cosa peggiore per un ragazzo della sua età è perdere tempo e non capire quali siano gli step di gioco attraverso i quali continuare la sua crescita. Lui ha ancora molte possibilità di migliorare in molti aspetti del gioco. Per farlo deve trovare la situazione migliore per lui. Deve andare in una realtà in cui deve avere spazio e giocare minuti”.

A Varese la porta è ancora aperta?
“Certo, assolutamente. È uno dei nostri ragazzi e sappiamo che tiene a Varese e a questa maglia. Bisogna poi volerlo in due e sapere se anche lui ritiene che questa sia la scelta migliore per il suo futuro”.

Matteo Gallo

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