Termina con una sconfitta, forse quasi inaspettata, la splendida cavalcata di Mattia Bellucci agli US Open.

Il tennista varesotto classe ’01 ha dovuto cedere il passo all’australiano O’Connell che, dopo aver sconfitto la testa di serie numero 26 Jarry al primo turno, si è ripetuto contro il mancino della MXP Tennis Academy. Non una serata particolarmente brillante quella dell’azzurro, probabilmente teso, emozionato e mai veramente in partita come avrebbe voluto. Dopo aver superato Stan Wawrinka in tre set e aver impressionato per la facilità con cui ha portato a termine quel tipo di vittoria, qualcosa si è inceppato nel tennis del bustocco che non è riuscito a ripetere quanto di buono fatto nel primo turno e ancor prima nelle qualificazioni.

Indubbiamente il tennis particolare dell’avversario australiano, attualmente numero 87 ATP, non ha agevolato Bellucci, che è sembrato molto in difficoltà nel trovare il giusto ritmo partita. Quella che spesso è l’arma usata dal tennista allenato da Fabio Chiappini, ovvero le variazioni e le rotazioni in backspin, sono state la chiave di volta, invece, a favore di O’Connell, che soprattutto di rovescio ha tolto ogni riferimento all’italiano. 6-3 6-4 3-6 6-3 il punteggio finale in favore dell’oceanico che al terzo turno affronterà Jannik Sinner.

Un peccato doppio per Bellucci che, oltre ad abbandonare il torneo, perde anche l’occasione di affrontare un suo coetaneo e connazionale, nonché il numero 1 del mondo. Nella serata antecedente al match Bellucci dichiarava ai microfoni di SuperTennis che la parola chiave sarebbe stata “gestione”; quella gestione che ha trovato nei turni di tabellone cadetto e nell’opening round dello Slam newyorkese e che, probabilmente, non è riuscito a far sua completamente nel match di secondo turno. Ma non tutti i mali vengono per nuocere e, se è vero che si impara più dalle sconfitte che dalle vittorie, Mattia Bellucci ha sicuramente imparato qualcosa che lo farà ripresentare ai nastri di partenza di uno dei quattro tornei maggiori con maggior esperienza e consapevolezza. Al momento il live ranking ATP recita numero 102, il che significa che manca davvero pochissimo a entrare in Top100 e potersi giocare il prossimo Australian Open (gennaio 2025, ndr) direttamente in mani draw senza passare dalle qualificazioni. Il varesotto ha tutto il finale di stagione per continuare sull’ottima strada intrapresa e finire ancor più in crescendo, così da poter scalare un altro gradino importante tra i grandi del tennis mondiale. 

Filippo Salmini

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