6 giugno 2016. Era un lunedì. Primo giorno della settimana e prima firma di Sandro Turotti in calce al contratto che qualificava allora (e qualifica ancor oggi) il Biellese come Direttore Sportivo della Pro Patria.

Da quell’atto formale sono seguiti altri tre autografi di rinnovo rapporto. L’ultimo in questo 4 settembre a sigillo di un prolungamento che porterà la scadenza del vincolo al 30 giugno 2027 (dal 30 giugno 2025 previsto). Secondo prassi identica a quella già occorsa nel luglio 2022 per l’aggiornamento precedente.

Insomma, dopo essersi occupato di contratti e rinnovi altrui (per una sessione di mercato chiusa solo venerdì scorso), Turotti ha dovuto procedere al proprio. Portando la corrispondenza di calcistici sensi con la Presidentessa Patrizia Testa a (potenziali) 11 anni. Roba non proprio comune a queste (e ad altre) latitudini. Soprattutto, un rilancio che sbianchetta le ipotesi fiorite durante la offseason di un futuro tigrotto orfano del Direttore. E (per sillogismo alimentato in passato dalla diretta interessata), anche della stessa numero uno di via Cà Bianca. A differenza di ogni possibile scenario differente, la T&T rappresentata dal ticket Testa/Turotti è destinata a diventare una delle liaison sportive più durature della storia del club bustocco. E quella appena trascorsa solo l’estate di un semplice tagliando. O poco più (anche se nel Comunicato Ufficiale si evita di ipotecare il futuro: “Ribadendo, attraverso la sottoscrizione di un nuovo accordo, la stima e la professionalità del Direttore, è tangibile il suo atto amore nei confronti Pro Patria, che esula da quanto io resterò in carica”). D’altra parte, il binomio funziona per il proficuo rapporto qualità/prezzo dei risultati sul campo. Frutto di budget oculati i cui copiosi dividendi tecnici portano l’inconfondibile tag turottiano.                      

Lo scorso 16 luglio a margine del raduno biancoblu, Turotti lanciò sibillino un sasso nello stagno: “Magari dopo tanti anni è ora di cambiare il Direttore Sportivo…”. Ecco, magari invece non è ancora arrivato il momento.              

Dichiarazione Ufficiale di Sandro Turotti:

In questi mesi ho trovato dentro di me delle motivazioni che mi hanno portato a restare affianco della Pro Patria. Con questo ennesimo rinnovo diventeranno più di 10 anni consecutivi nella stessa società: questo è un qualcosa che è fuori dalla normalità che mi rende orgoglioso. Davanti alla proposta del Presidente ho deciso in poco tempo di accettare; lo scorso anno – non possiamo negarlo – è stato molto difficile, ma nel momento in cui ho sottoposto al Presidente diverse richieste, ho visto la volontà di venirmi incontro, portandola ad ulteriori sacrifici. Tutto ciò mi ha portato a trovare nuovi stimoli per proseguire questa esperienza. Quest’anno abbiamo operato una mezza rivoluzione a livello di prima squadra inserendo tanti giovani e aprendo un nuovo ciclo che ha portato Ferri e Piran – ragazzi che sono cresciuti nella Nostra Pro Patria – a indossare la fascia da capitano. Non posso nascondere di essere una persona ambiziosa, e con questo terzo rinnovo ho mi piacerebbe creare qualcosa di ancora più bello, che possa restare nella storia di questa società. Ringrazio in primis il Presidente, nonostante qualche normale divergenza, c’è un rapporto di stima reciproca e di fiducia; un grazie va anche a tutta la sua famiglia, sempre presente per i colori biancoblu. Ringrazio inoltre tutte le persone che hanno lavorato con me in questi anni: quando si ottengono risultati e gratificazione, il merito non è solo di una persona ma di tutti quelli che lavorano per il Club. Un grazie agli organi di stampa e soprattutto ai nostri tifosi: mi hanno sempre dimostrato vicinanza e rispetto, valori che sono fondamentali per me. Adesso, tutti insieme…Gridiamo Pro!

Giovanni Castiglioni       

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