La cornice c’è (intesa come organico completato in sede di mercato e Turotti blindato sino al 2027). Manca il quadro. O almeno la prima pennellata è stata posta a Gorgonzola. Urgono le successive. Da mettersi preferibilmente già sabato contro la FeralpiSalò (ore 16.15, stadio “Speroni”). Avversario tostissimo con cui la Pro Patria apre uno scorcio di calendario parecchio complicato e assortito (tra le altre), da Vicenza, Novara, Padova e Lecco nelle successive 6. Insomma, mani piene. A partire dall’incrocio con i verdazzurri in (semi)crisi di risultati. Va da sé, meglio diffidare delle apparenze.         

Celo celo, manca manca

Tra infortunati (Lombardoni, Renault e Palazzi), squalificati (Mallamo) e freschi di firma da mettere in condizione (Beretta), le verze da sfogliare per Riccardo Colombo sono davvero pochine. Plausibile che alla fine il fagnanese possa confermare (salvo lo swap tra il 75 forzato assente e Nicco), lo stesso undici messo in campo al 1’ contro la Giana. Con Vaglica e Terrani che potrebbero partire ancora dalla panca. L’ultima seduta (e la successiva conferenza stampa), di domani forniranno ulteriori indizi per un quadro probatorio che non sembra peraltro bisognoso di particolari elementi a supporto.                                        

Mai dire gol

Non certo a caso, le ultime settimane di mercato sono state spese dal DS Ferretti all’inseguimento di un 9 di livello. Con (tra gli altri), Tremolada e Candellone finiti nei radar gardesani prima che il prestito dal Pisa del lituano Dubickas non chiudesse la partita. Il gol è il chiaro convitato di pietra dell’inizio di stagione della FeralpiSalò. Quantomeno in Campionato (dopo le 3 reti realizzate in Coppa), con la porta (altrui) ancora immacolata dopo 180’ giocati. Astinenza condivisa con altri 8 club di Serie C tra cui Virtus Verona, Novara e Pergolettese nel Girone A. Il ritorno al “Turina” di Aimo Diana dopo il passaggio nel 2015/16 (25 giornate in sostituzione di Michele Serena e ottavo posto finale), è per il Presidente Pasini il certificato di garanzia di un’ambizione. Quella di provare a recuperare la cadetteria dopo il solo ballo 2023/24. Nella sconfitta di sabato con il Renate (1-0  firmato Di Nolfo), sorta di copia e incolla con gli identici risultato e prestazione biancoblu della settimana precedente. Cioè, chi (poi) perde fa la partita e i nerazzurri fatturano 3 punti. Contro i brianzoli, schierato 3-5-2 con Rinaldi in porta; Luciani, Pasini e Cabianca in difesa; Pietrelli, Hergheligiu, Zennaro, Balestrero e Giudici in mediana; Di Molfetta e Pellegrini in attacco.

Leone d’oro alla carriera

Sfida di sabato affidata a Domenico Leone di Barletta (Giacomo Bianchi di Pistoia e Andrea Barcherini di Terni gli assistenti, Gabriele Restaldo di Ivrea il quarto ufficiale di gara). Il fischietto pugliese è un quarto anno (alla prima uscita in questa stagione), con 34 gare dirette in categoria, bilancio filocasalingo (16 vittorie interne, 9 esterne, 9 pari), disciplinare robusto (159 gialli, 11 rossi di cui 7 diretti, 8 rigori) e 2 precedenti specifici:

3 ottobre 2021  Pro Patria – Virtus Verona  1-0
23 dicembre 2022  FeralpiSalò – AlbinoLeffe  1-0

Quoto d’aria

A rigor di bookies, bresciani chiari favoriti con successo ospite quotato in media a 2.15, pareggio a 3.00 e vittoria tigrotta bancata a 2.70.

Abbonato ergo sum

Ticket stagionali ancora disponibili con modalità di sottoscrizione ai botteghini nelle giornate a seguire: venerdì 6 settembre dalle 17.30 alle 19 e sabato 7 dalle 10.30 alle 12. I possessori della Pro Patria Card possono acquistare gli abbonamenti presso i licenziatari Vivaticket (Il Tabaccaio del Buon Gesù di Corso Sempione 16 a Olgiate Olona e Bar Savoia di Via XXII Marzo 2 a Busto Arsizio).

Giovanni Castiglioni 

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