“L’unione fa la forza”: è questo il motto della Varesina, slogan che racchiude un concetto tanto caro alla società che è partita dal basso pochi anni fa e ora si trova al secondo posto del girone A del campionato di Promozione. “Con tanto lavoro, tanta passione e una comune visione degli obiettivi da raggiungere da parte della dirigenza siamo riusciti a ritagliarci un posto importante nel panorama calcistico della provincia di Varese. E non vogliamo fermarci qui – dichiara Pasquale Cuscunà, Presidente della Varesina fino alla scorsa stagione e ora, insieme al suo braccio destro Tita Broggi, parte del gruppo dirigenziale -”.
Com’è nata la Varesina?
“La Varesina è stata fondata nel 2010 dalla fusione tra il Castiglione e il Venegono con lo scopo di rinforzare il settore giovanile e creare una vetrina per la prima squadra. Stiamo davvero partiti da zero e ricordo che all’inizio avevamo soltanto una decina di ragazzi; poi, con molto impegno, abbiamo chiamato ad allenare da noi tecnici qualificati e con il patentino e abbiamo fatto crescere con profitto i nostri prospetti”.
Attualmente com’è composto il settore giovanile?
“Abbiamo più di 300 tra bambini e ragazzi divisi in una decina di squadre: la prima squadra, gli Juniores regionali, gli Allievi regionali e provinciali, due compagini di Giovanissimi, due di Esordienti e una di Pulcini della Scuola Calcio Qualificata. Quanto a numeri e a qualità del servizio che offriamo siamo all’avanguardia”.
Passando alla prima squadra, qual è stato il percorso del gruppo?
“Siamo partiti dalla Terza Categoria nel 2010 e in tre anni abbiamo ottenuto tre promozioni, una più bella dell’altra. L’anno scorso, ad esempio, abbiamo coronato con il salto di categoria una scalata memorabile e abbiamo staccato di parecchi punti le immediate inseguitrici come il Tradate, l’Olgiate Olona, la Besnatese e il Busto 81”.
In questa stagione, dopo un avvio difficoltoso, avete trovato la quadratura del cerchio fino a raggiungere l’attuale secondo posto in classifica.
“Avevamo soltanto bisogno di tempo per adattarci al nuovo campionato. Alcuni ragazzi che sono rimasti dall’anno scorso avevano una mentalità diversa rispetto a quella che ha portato mister Spilli e rispetto a quella di giocatori più esperti che avevano già calcato i campi sia di Promozione sia di Eccellenza. Grazie al mister, allo staff e al preparatore atletico, siamo riusciti a risollevarci da un inizio sottotono e abbiamo imboccato la giusta via”.
Domenica è in programma la sfida casalinga contro la Rhodense, terza forza del campionato.
“È una partita che sentiamo molto e ci stiamo preparando bene. Siamo ottimisti e l’intero ambiente è carico per un match che può essere considerato di vertice”.
Qual è l’obiettivo di quest’anno?
“Ci piacerebbe salire ancora di categoria, ma sappiamo benissimo che non sarà facile. Ci stiamo attrezzando per raggiungere questo traguardo e ci stiamo guardando intorno per individuare qualche pedina da importante da aggiungere alla nostra rosa nel prossimo mercato. Mi sbilancio, qualcuno arriverà”.
Insieme al nuovo mister, in estate ci sono state anche novità dal punto di vista societario. Com’è cambiato l’assetto dirigenziale?
“Spilli ha portato alla Varesina quattro giocatori di esperienza su cui fare grande affidamento e che per ora stanno ripagando della fiducia loro concessa. Con il mister abbiamo un ottimo rapporto e ci troviamo in sintonia con il suo metodo di lavoro; i risultati, inoltre, gli stanno dando ragione. Durante l’estate sono entrati in società nuovi soci de “Lo Scoiattolo” provenienti da Solbiate Arno. Naturale una rivisitazione dei ruoli: il Presidente è diventato Belletti, mentre il “boss” è Aquilino Di Caro, vero fautore dell’ingaggio di mister Spilli. Francesco Cuscunà, ex giocatore di Varese e Chiasso, ricopre il ruolo di Direttore Sportivo e conosce molto bene tanti atleti. Io, infine, sono Direttore Generale. Siamo proprio un bel gruppo affiatato”.
Quali sono i vostri prossimi obiettivi?
“Vogliamo costruire un centro sportivo e mettere il sintetico sul nostro campo da gioco. Questi sono i primi passi che desideriamo muovere”.
Traguardi precisi che vanno di pari passo con le ambizioni della Varesina, astro nascente del calcio varesotto.

Laura Paganini