L’Arnate ha fissato l’obiettivo: lottare per raggiungere i playoff. La novità, però, è di ben altro spessore e, per certi versi rivoluzionaria: un terzo abbondante della squadra sarà infatti composto da ragazzi reduci dall’annata Under17. A spiegare nel dettaglio la scelta è Alessandro Lugliola: “Quest’anno l’Arnate ha deciso di non allestire squadre dell’Agonistica, ma di concentrarsi solo sulla Scuola Calcio dagli Esordienti secondo anno a scendere: per la Prima Squadra, insieme al mister, abbiamo deciso di fare quella che potrebbe essere considerata una pazzia, ovvero inserire 8/9 ex Allievi“.

Scelta indubbiamente coraggiosa che, proseguendo, Lugliola motiva: “Quando hai una squadra in Terza, Seconda o Prima Categoria, dal mio punto di vista è inutile relegare un ragazzo in U18, U19 o, addirittura U21; bisogna avere il coraggio di farli giocare. Noi l’abbiamo avuto perché crediamo fortemente nel loro valore e siamo fiduciosi di poter vivere una grande stagione“. Tra le motivazioni rientra anche la mentalità negativa che accompagna le annate dell’Agonistica, aspetto che Lugliola ha vissuto sulla propria pelle: “A livello calcistico ne ho viste tante, ma come l’anno scorso mai: l’Agonistica dovrebbe servire alla crescita dei ragazzi, e invece è diventato un terreno fertile per incoraggiare insulti ai giocatori, agli avversari e agli arbitri. Guardare solo ed esclusivamente al risultato è deleterio e, non a caso, molti ragazzi arrivano in U19 e poi vengono messi da parte. Noi vogliamo dare l’opportunità ai nostri ragazzi di crescere fin da subito nel modo migliore in Prima Squadra tra i grandi, dove sì che diventa importante anche il risultato puramente sportivo“.

E qualora la scelta non dovesse pagare?È un aspetto che abbiamo considerato replica prontamente Lugliola ma abbiamo già la risposta: se quest’anno non dovesse andare bene, vorrà dire che l’anno prossimo andrà meglio perché i ragazzi avranno acquisito la giusta esperienza. Ad oggi, però, sono assolutamente fiducioso: sette 2007 e due 2008 si sono messi in gioco, dimostrando a loro volta coraggio, e sono pronti a giocarsi le loro chance, titolari o meno che siano. Mister Simionato, a sua volta, è estremamente ottimista. La prima di campionato? Non so come si sia attrezzata la Cedratese, ma so come arriviamo noi: siamo pronti“.

L’Arnate, in ogni caso, continuerà a seguire con particolare attenzione il proprio vivaio: dai Piccoli Amici agli Esordienti (considerando anche la Prima Squadra), oltre un centinaio di atleti animeranno la società gallaratese che, malgrado la scelta di rinunciare all’Agonistica, si conferma un punto di riferimento per la città. “Arnate è una grossa piazza conferma Lugliola e ogni anno accogliamo sempre nuovi iscritti. Questa stagione non fa eccezione, ma il problema è legato a chi ci sta intorno: troppe società si vantano del marchio Elite pur non avendo allenatori qualificati e le possibilità per mantenere le promesse che fanno. Eppure vanno avanti a farlo. L’Arnate si adatta alle regole della Federazione, ricordando però di mettere sempre al primo posto il bene dei ragazzi: noi vogliamo far crescere e tenere il più possibile i nostri ragazzi, dimostrando che a qualunque età, se meritevoli, si possono aprire le porte della Prima Squadra“.

Matteo Carraro

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