Il record dell’ora è una corsa contro il tempo… che per il momento dovrà aspettare. Daniele Riccardo e Graziano Gallusi con il loro tandem hanno dimostrato di poter fare qualsiasi cosa: dopo Everesting, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Amstel Gold Race, il record dell’ora rappresenta un’altra grande tappa della loro caccia all’impresa.

Già nell’aprile 2023, di ritorno dai Paesi Bassi, Riccardo aveva anticipato l’appuntamento che si sarebbe dovuto svolgere il prossimo sabato 12 ottobre 2024 al Velodromo Vigorelli di Milano. “Purtroppo non siamo fatti di ferrosi legge sul profilo IG di Riccardoe gli imprevisti sono dietro l’angolo. Graziano ha un brutto batterio che il suo fisico non riesce a debellare e non riesce a pedalare. Abbiamo provato in tutte le strade, ma non abbiamo i tempi tecnici per rifinire la preparazione e per far diventare il tutto una festa come doveva essere”.

Appuntamento che però è solo rimandato ed è lo stesso Daniele Riccardo a confermarlo con il solito entusiasmo che nemmeno l’inconveniente è riuscito a smorzare: “Prima di tutto è fondamentale che Graziano si riprenda in fretta, poi si riprenderà a pedalare e ci faremo trovare pronti quando sarà il momento. Io ad oggi sto benissimo, sono al massimo della mia condizione, e voglio che anche Graziano lo sia: insieme, poi, ci prenderemo il record dell’ora”.

Prima della malattia, lo scorso giugno i due fuoriclasse del tandem si erano cimentati nell’edizione 2024 di Nova Eroica Buonconvento: “Invitati dal Sig. Gianfranco di Nova Eroica, io e Graziano abbiamo avuto modo di partire davanti a tutti gli altri per disputare gli oltre 131km, di cui 70/80 sullo sterrato, per un totale di 2300m di dislivello. Altra esperienza fantastica, per il momento l’ultima in attesa della prossima”.

E, visto che il focus è proprio il record dell’ora, Riccardo chiude con i ringraziamenti di rito e l’imprescindibile promessa: “Voglio ringraziare Emiliano e i ragazzi del bar “La Bicicletta” di Tradate che sabato avrebbe dovuto ospitare la presentazione dell’evento, ma anche Filippo, altro nostro sponsor, che ci sta dando una grande mano. Prenotare il Velodromo non è impresa facile e non posso quindi esimermi dal ringraziare anche Umberto e tutti coloro che ci stanno aiutando con i permessi. Avremmo potuto optare per un velodromo più scorrevole, ma il Vigorelli ha una storia indelebile che vogliamo riportare in auge e vogliamo tentare l’impresa davanti a quanto più pubblico possibile: a giugno 2025 vi aspettiamo tutti a Milano”.

Matteo Carraro

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