Qualcosa di nuovo si muove in città. Qualcosa di interessante dedicata alle bambine. E se dietro questo nuovo progetto c’è la persona di Marco Caccianiga allora possiamo starne certi che sarà qualcosa di molto interessante.

“Questo progetto con Pallacanestro Femminile Varese nasce dal fatto che quest’anno compie 20 anni il “Progetto Bimbo” creato con l’allora Varese 1910. Perchè nacque? – illustra Caccianiga – Perchè vedevo che i bambini in età compresa fra gli 8 e i 10 anni avevano problemi a muoversi e questo, di conseguenza, portava ad avere delle difficoltà nel cercare di replicare il gesto tecnico sul campo da calcio. Insieme al grande Ricky Sogliano abbiamo avuto questa intuizione di creare un preambolo al calcio. Far sì di dare ai bambini i mattoni motori per far sì che poi siano in grado di replicare il gesto tecnico”.

Ora lo proponi in ambito basket, ma mi pare di capire che questo sia più un avviamento allo sport in generale.
“Sì, questo è un progetto che va bene per qualsiasi sia lo sport che un domani le bimbe vorranno fare. Oggigiorno, finalmente, c’è anche più attenzione allo sport femminile e le società mostrano più interesse a sviluppare atlete in rosa. Detto ciò, il nostro principio sarà sempre lo stesso: fornire alle bimbe gli schemi motori di base e costruire, così, in maniera naturale una piccola atleta che sappia già conoscere il proprio corpo e i propri movimenti. Dico sempre ai miei alunni a scuola che se si ha la sensazione di muoversi bene, ci si riesce a muovere anche meglio”.

Quali sono gli schemi motori di base?
“Sono quattro: camminare, correre, strisciare e saltare. Sono i quattro mattoni su cui costruire la casa. Diciamo che queste quattro cose hanno la stessa funzione degli aminoacidi per il nostro corpo”.

Dove, come e quando: dacci le informazioni di base per chi volesse frequentare questo corso.
“Dove è nella centralissima palestra di Maria Ausiliatrice a Varese che è sede anche di Pallacanestro Femminile Varese, una palestra bella e attrezzata. Faremo tutta attività ludica: useremo palloni, materassi, arrampicate sulle spalliere e altro accarezzando tematiche sportive oggi un pò trascurate. Si partirà il 7 ottobre e faremo il lunedì e il mercoledì dalle 17 alle 18. Le prime lezioni saranno gratuite. Penso che un genitore voglia capire come funzionerà e anche le bambine dovranno abituarsi a me!”.

Avendo già visto il progetto principalmente coi maschietti col “Progetto Bimbo”, quali sono le tue aspettative per questo nuovo progetto?
“Insegnando a scuola sento che c’è esigenza da parte dei genitori di attività motoria per i propri figli. Per come la vedo io, l’educazione fisica dovrebbe avere più spazio e più ore all’asilo, alle elementari e alle medie e renderla facoltativa alle superiori quando ormai quasi tutti i ragazzi stanno già praticando uno sport. Invece, nelle prime fasi di scuola fino alle medie si può dare un contributo fattivo alla motricità dei ragazzi e ragazze dato che oggi ci si muove poco rispetto al passato quando i ragazzi erano sempre in strada a giocare. Oggi si cercano società sportive, di diritto privato, che facciano questo ovvero educhino i ragazzi a conoscere le capacità del proprio corpo. Penso che sarà una bella iniziativa di successo perchè oggi c’è necessità di questa attività motoria educativa”.

Matteo Gallo

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