Giovedì 26 settembre, alle ore 21:00, presso la Sala Montanari di Varese, si terrà il secondo evento del Binda Cycling Festival, con la presentazione del libro “Era mio nonno. L’irripetibile storia della ‘Locomotiva Umana’ raccontata dal nipote”, un’opera dedicata a Learco Guerra, uno dei più grandi ciclisti italiani di tutti i tempi. Ospite della serata il nipote Learco Jr.
L’incontro sarà moderato da Francesco Pierantozzi, il libro, scritto dal nipote Learco Guerra jr., rappresenta molto più di un semplice tributo affettuoso. È un viaggio attraverso le straordinarie tappe della carriera di Guerra, il primo ciclista a guadagnarsi l’appellativo di “Locomotiva Umana”, capace di vincere un numero impressionante di gare in un tempo record. L’opera non si limita a narrare le gesta dell’indimenticabile campione, ma racconta anche le storie di grandi ciclisti da lui forgiati, come Hugo Koblet, Charly Gaul, Carlo Clerici, Rik Van Looy e Vittorio Adorni.

Attraverso una scrittura attenta e priva di retorica, Learco jr. riesce a trasmettere non solo la grandezza sportiva di suo nonno, ma anche i valori etici che hanno segnato la sua vita e la sua carriera. Un percorso che, come quello ciclistico, non sempre è in discesa, ma affronta strade sterrate e salite ripide, proprio come fece il grande Learco. L’appuntamento è un’occasione unica per riscoprire la storia del ciclismo e uno dei suoi personaggi più iconici, raccontato attraverso gli occhi di chi lo ha conosciuto da vicino. La serata rientra nel calendario del Binda Cycling Festival 2024, organizzato dall’Associazione Tre Valli Varesine in collaborazione con Società Ciclistica Alfredo Binda, Comune di Varese, Museo del Ciclismo del Ghisallo, Santuario della Madonna del Ghisallo, e-work. L’iniziativa ha il contributo di Regione Lombardia con il Bando Unico Cultura 2024. Tutti gli eventi godono del patrocinio di CONI, Federazione Ciclistica Italiana, Provincia di Varese, Comune di Busto Arsizio, Camera di Commercio di Varese e Confindustria Varese. L’evento è a ingresso libero.

Redazione

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