Non si può certo dire di essere già nel pieno della nuova stagione, ma in casa Skorpions Varese si respira un certo fermento che fa da cornice al solito adrenalinico entusiasmo che contraddistingue i grigiorossi. Le categorie giovanili sono già al lavoro, per la Prima Squadra stanno venendo gettate le fondamenta e il focus a livello nazionale è sempre al centro del percorso di crescita Skorpions.

Open day x2

Dopo il successo dello scorso 14 settembre, la società varesina si prepara a riaprire le sue porte a tutti coloro che vogliono avvicinarsi al mondo del football. “Lo scorso open day è andato molto beneracconta Enzo Petrilloe i tanti ragazzi nuovi rappresentano un risultato più che soddisfacente. È però solo l’inizio di un percorso che vogliamo portare avanti in sinergia con le scuole per promuovere sempre più la nostra disciplina e divulgare tra i giovani la cultura del football, in particolare del Flag”.

A tal proposito continua il recruiting grigiorosso a livello giovanile e la stagione che si appresta ad iniziare vedrà gli Skorpions particolarmente attivi. “Ci siamo iscritti all’U21, all’U18 e all’U15prosegue Petrillo, ma al di là di questo ci vogliamo ovviamente focalizzare sulla crescita a 360° dei nostri ragazzi. Per questo abbiamo affidato i giovani dell’Under15 a due profili di livello assoluto: da una parte Andrea Fimiani, QB dei Guelfi, dall’altra Dejvion Steward, volto a noi decisamente noto visto che ha già avuto modo di condividere il progetto di crescita e lo spirito che alberga in questa squadra. Nella altre categorie non mancano ragazzi della Prima Squadra, pronti a dare una mano a quelli che saranno i loro futuri compagni di spogliatoio”.

Se l’open day dedicato alla tackle è stato un successo, le premesse per quello dedicato alla flag sono altrettanto positive e Petrillo rilancia: “Sabato 28 settembre a partire dalle ore 15.00, tutti i ragazzi da dieci anni in su saranno ben accetti: spiegheremo nel dettaglio qualsiasi cosa, le regole di base per poi dare spazio al miglior maestro possibile, il campo, dove le regole principali sono semplicemente quelle di imparare e divertirsi”.

Focus sull’IFL

Se, come anticipato, il settore giovanile scalpita, un occhio di riguardo non può non andare a dove arriveranno i prodotti del vivaio: la Prima Squadra (che guarda caso è largamente composta da ragazzi nati e cresciuti in maglia Skoprions). Grazie all’immenso lavoro dei grigiorossi, il football ha scalato le gerarchie di popolarità tra gli sport varesini affermandosi tra i capisaldi della città insieme a calcio, basket e hockey. La volontà, inevitabilmente, è quella di compiere un ulteriore step qualitativo, senza tralasciare l’umiltà che ha sempre contraddistinto gli Skorpions.

Il mercato lo stiamo facendo confermando i nostri talentisottolinea con fermezza Petrilloperché attraverso la loro maturità, e lavorando sulle qualità dei più giovani, riteniamo di avere la miglior base di partenza possibile. Poi lavoreremo sugli import a seconda di ciò che ci serve per coprire i ruoli critici e fare in modo che, a differenza dello scorso anno, nel momento cruciale possa scattare la scintilla che ci serve. La versatilità di ruolo, per coprire più posizioni, sarà determinante: le idee ci sono, ma non è questo il momento di fare nomi. Posso però garantire che stiamo preparando annunci di un certo livello, anche per quel che riguarda il coaching staff”.

Varese specchio d’Italia

Enzo Petrillo non è solo Skorpions, ma rappresenta un’autentica garanzia sul panorama nazionale rivestendo un ruolo da protagonista per quel che riguarda la crescita del movimento flag azzurro. Dopo lo straordinario triplete di medaglie conquistate agli Europei di Grosseto lo scorso anno, a inizio settembre in Serbia è arrivata la conferma: due medaglie e un quarto posto a certificare l’ottimo livello dell’Italia.

Belgrado è stata un’esperienza fantasticaconferma Petrillononché l’ennesima certificazione che il programma flag in Italia è di primissimo livello in Europa. Quest’anno siamo stata l’unica nazione a portare tutte le squadre in Top4, risultato che da una parte conferma la nostra forza, ma dall’altra indica come anche gli altri Paesi stiano lavorando velocemente e bene per recuperare terreno. Anche il numero di nazioni partecipanti la dice lunga sull’interesse che il football sta riscuotendo”.

E Varese, a tal proposito, non recita certo un ruolo in secondo piano. Anzi, tutt’altro e, a tal proposito, Petrillo chiude: “Oltre a me, come ormai ben risaputo, a Belgrado c’erano il Team Manager Nency Besio, il Defense Assistant in U15 Maurizio Digennaro e tre atleti grigiorossi. In più la Flag Femminile in Finlandia, con tre nostre ragazze, si è ben difesa contro le corazzate di categoria e anche per quanto riguarda la tackle maschile non mancano i nostri portabandiera. La Federazione ha ormai da qualche anno avviato un programma serio e ambizioso, e Varese ne fa parte rivestendo un ruolo importante”.

Matteo Carraro

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