2024.10.13 - 3a giornata serie A UNIPOLSAI - Dolomiti Energia Trentino vs Openjob Metis Varese -

Finisce con l’ennesima sconfitta, la terza in tre partite di campionato. Finisce con il solito centello ed oltre sul gruppone, finisce con uno zero alla voce punti in classifica che inizia a fare paura. Termina con una sconfitta per 106-100 la partita della Pallacanestro Varese sul parquet della Il T Quotidiano Arena di Trento contro la Dolomiti Energia.

I biancorossi, come con Brescia e con Tortona, durano solo due quarti, prima di subire un crollo drammatico nel terzo quarto che indirizza il match verso i propri avversari: con la Germani i punti subiti furono 36, con Tortona 31 ed oggi 29. Varese che, come nelle precedenti due gare citate, subisce un gap a rimbalzo importante: 46 per i padroni di casa (13 offensivi) contro i 34 biancorossi. Varese che è vittima, per l’ennesima volta, del maggior impatto a livello fisico che i suoi avversari riescono ad imprimere al match nella ripresa in entrambe le fasi di gioco.

Cronaca di un remake che non fa altro che ripetersi settimana dopo settimana con lo stesso effetto, la sconfitta, anche se questa volta Varese lotta fino agli ultimi possessi, tentando una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso. Questo il dato più positivo da portarsi a casa per una Varese che quantomeno ha dimostrato del carattere maggiore rispetto alle prime uscite nel momento di maggior difficoltà.

“Ancora una volta nel terzo quarto non siamo stati precisi, abbiamo fatto bene solo per un tempo. Dopo l’intervallo non abbiamo avuto la testa giusta per competere. Tutto quello che di buono abbiamo fatto nel primo tempo non siamo riusciti a valorizzarlo. Abbiamo giocato malissimo in attacco, ridando vita a Trento ed è chiaro che poi questo ci ha punito”.

LE PRESTAZIONI DI BROWN E DI FALL: “Nessuno ha giocato bene nel terzo quarto, abbiamo attaccato senza passarci la palla e costruendo tiri contestati e per questo più difficili. Nel secondo tempo abbiamo segnato pochissimo perché nessuno dei nostri portatori di palla l’ha passata bene ed anche questo, ad esempio, ha inciso sulla prestazione di Brown. Poi, sappiamo che esiste un gap atletico tra Kao e Fall ma questi abbiamo e con questi dobbiamo fare meglio”.

IL SOLITO CROLLO MENTALE DEL GRUPPO: “Siamo una squadra giovane che pensa di potersi permettere di rilassarsi quando è in vantaggio ed inizia a sentire la stanchezza, un errore che non possiamo commettere. Abbiamo provato ad attaccare i loro peggiori difensori a turno, provando a cambiare l’inerzia della partita ma non ci siamo riusciti. Ci sono tanti responsabili in questa situazione, io sono il primo”.

Alessandro Burin
Foto Ossola

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