Il rollercoaster è da brividi. Dal gol del successo nel derby promozione con il Vicenza di domenica 6 (1-0), alla condanna in primo grado di giovedì 10 del Tribunale di Teramo a 3 anni e 4 mesi per violenza sessuale aggravata nei confronti di una ragazza di 14 anni. Per Michael Liguori la settimana appena chiusa è stata decisamente drammatica. In ossequio ad un garantismo che fa (e farà) parecchio discutere, il Padova ha però deciso di inserirlo in distinta nella trasferta di sabato con la Giana (dove è entrato al 59’ per Valente e ha colpito anche un palo).

Una presa di posizione chiara, sostenuta dai tifosi e certificata dal club Biancoscudato: “Il presidente Francesco Peghin e l’amministratore delegato Alessandra Bianchi hanno dichiarato che la società non esprimerà alcun tipo di valutazione in merito alla vicenda fintantoché la giustizia non si sarà espressa con una sentenza definitiva in ultimo grado di giudizio”. Il tecnico Andreoletti non ha potuto che prenderne atto: “Per quanto riguarda Liguori dopo la sentenza sarà gestito come gli altri, è un giocatore a disposizione”. Senza entrare nel merito giudiziario della vicenda (risalente a fatti del 5 luglio 2018 quando ad Alba Adriatica sarebbe stata compiuta la violenza con il coinvolgimento di un amico, Andrea Perozzi, anch’egli condannato, vittime due ragazze di 14 e 15 anni), e alle analogie con il caso Portanova, resta il tema dell’opportunità di impiego agonistico dell’atleta. Secondo una sensibilità difficile da declinare per le evidenti implicazioni legali, etiche, contrattuali e sportive. 

Questo se ne va

Stante la legittimità della posizione del Padova (non esiste normativa che imponga diversamente), la fredda cronaca del Campionato dice che (al momento), non si registrano ricadute negative. Anzi. Sabato a Gorgonzola è arrivata l’8^ vittoria in 9 giornate (25 punti su 27 con la sola Pro Patria ad aver rallentato i veneti), e il più 7 su Renate (con il Novara terza sconfitta nelle ultime 4) e Vicenza (1-1 interno con il Lumezzane), minaccia di imporre una svolta alla corsa per la Serie B. Domenica all’Euganeo sarà di scena la FeralpiSalò (2 vittorie consecutive con AlbinoLeffe e Caldiero ma già a 10 lunghezze dalla vetta). Arrivassero altri 3 punti per i biancoscudatibeh, seppur solo ad ottobre, trarre conclusioni non sarebbe un azzardo.

Mettiti nei miei panni

Il mondo gira al contrario. Si fa per dire. Alcione quarta a 16 punti (4 vittorie di fila), Triestina penultima (6 sconfitte in 9 giornate). Il viceversa torna d’attualità dopo l’1-0 di sabato al “Breda”. La matricola degli ex biancoblu Cusatis e Bertoni (5 presenze di cui 4 dal 1’), ha messo ancor più nelle canne gli alabardati ormai in condizioni (sportivamente) tragiche. Nelle prossime ore l’Unione potrebbe avere un nuovo allenatore dopo l’interim del ticket Ciofani/Marino seguito all’esonero di Santoni. Ma l’infinita crisi giuliana non sembra contemplare oggettive vie d’uscita. 

Giovanni Castiglioni
(foto Calcio Padova Official Facebook)

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