Un inizio di stagione da incorniciare, un cammino ancora tutto da costruire. Non poteva iniziare nel migliore dei modi la stagione della squadra di A1 Femminile della Pallamano Cassano Magnago che, dopo 5 giornate, guarda tutti dall’alto in classifica.

Nell’ultima settimana le ragazze di coach Davide Kolec hanno dato prova di tutta la loro forza compiendo una vera e propria impresa sul campo di Salerno e superando le campionesse d’Italia di Brixen per 25-23.

Due scalpi che hanno fatto capire a tutti il valore del gruppo amaranto di quest’anno che ha aggiunto una giocatrice di grandissimo talento ed esperienza come Sofia Ghilardi, rientrata in Italia dopo due anni in Francia a Le Havre.

Cosa l’ha spinta a scegliere Cassano Magnago quest’estate?
“Avevo voglia di tornare in Italia e di avvicinarmi a casa dopo due anni in Francia. Io sono di Cologne, con Cassano è sempre stato un debry che mi ha permesso di apprezzare la società che, pur non puntando solo su professioniste o giocatrici straniere, ha sempre dimostrato grande organizzazione, qualità del lavoro e risultati e l’inizio di campionato che stiamo facendo mi sta confermando questo”.

Com’è stato il primo impatto con il mondo Cassano Magnago?
“Ovviamente diverso dall’estero ma è così con qualsiasi società in Italia. Sono stata accolta molto bene e mi son sentita subito a casa. Quindi direi un impatto sicuramente positivo”.

Quali le maggiori differenze tra Italia e estero?
“Ad esempio a Le Havre, erano tutte professioniste e quindi la priorità era la pallamano. Qua invece si vede che il primo pensiero magari è altro, però si trova poi il tempo per dare il massimo in campo”.

L’esperienza in Francia sotto quale punto di vista l’ha cresciuta maggiormente?
“Sicuramente sotto l’aspetto umano. Non è stato facile ambientarsi in un paese diverso dal mio, senza conoscere nemmeno una parola di francese. Mi è servita molto come esperienza per crescere caratterialmente, riuscendomi ad adattare al nuovo contesto”.

Torniamo al campo, avete fatto un inizio di campionato molto importante. Si aspettava questa partenza? Qual è il segreto della squadra?
“Aspettarsi di partire così bene era oggettivamente difficile. Sapevamo di poter fare bene ma non ci aspettavamo di fare una partenza di campionato di questo livello. Quello che ci sta aiutando è la nostra mentalità: noi andiamo su ogni campo con l’idea di vincere, come ad esempio è stato a Salerno dove non eravamo certo le favorite. Abbiamo sempre voglia di fare bene, questo non vuol dire che vinceremo tutte le partite ma sicuramente è un qualcosa che ci dà molta carica positiva ogni settimana”.

Una mentalità che acquisisce fiducia dai risultati com’è stata l’ultima settimana con la vittoria di Salerno e quella con Brixen…
“E’ chiaro che i risultati aiutano sempre ad acquisire fiducia e a lavorare ancora più duramente. Tra le due penso che la vittoria con Salerno sia stata davvero quella della “svolta”. Detto questo, non abbiamo ancora fatto nulla, dobbiamo rimanere molto concentrate e non dare nulla per scontato, a partita dal match di sabato contro Leno”.

L’obiettivo realistico di questa stagione?
“Fare meglio della scorsa, provare a puntare ai playoff e poi vedremo. Guardiamo partita dopo partita e vediamo dove saremo al termine della regular season”.

Alessandro Burin
Foto di Alessio Lucchetti

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