Non è la prima volta che la Canottieri Monate apre le sue porte al Liceo Scientifico Sportivo “Marco Pantani” di Busto Arsizio: ad un anno di distanza dell’esperienza del 2023 si è voluto bissare l’appuntamento, ma questa volta ad attendere i ragazzi dell’istituto bustocco c’era un ospite speciale: Gabriel Soares, l’italo-brasiliano medaglia d’Argento a Parigi 2024 nel due di coppia pesi leggeri, ha parlato ad oltre trenta studenti delle classi seconde sotto lo sguardo attento del presidente della Canottieri Monate Stefano Binda.

Nonostante la pioggia, i giovani guidati dalla loro coordinatrice Laura Cavalleri e dai docenti di scienze motorie Mattia Leoni e Fabrizio Facheris hanno potuto immergersi in pieno nella conoscenza della disciplina. Missione compiuta grazie a un ricco programma fatto di testimonianze e prove pratiche organizzato da Paola Della Chiesa, delegata del CONI Lombardia per il canottaggio e docente di ACOF Olga Fiorini (di cui il Pantani è un fiore all’occhiello) per quello che concerne il marketing sportivo. “In collaborazione con la referente del “Pantani” per l’area sport Elisa Guerraspiega Della Chiesaabbiamo voluto riproporre un’esperienza che già l’anno passato aveva saputo coinvolgere gli studenti. Stavolta la presenza di Soares ha aggiunto un contributo davvero unico, permettendo di conoscere il percorso e i segreti di un grande campione“.

L’argento olimpico ha infatti raccontato la sua storia, fatta di sacrifici e passione, in un’alternanza di trionfi e fallimenti che hanno contribuito al suo processo di crescita personale e sportiva. “Parigi – ha detto Soares – è stata il coronamento di tutti gli sforzi che ho compiuto nella vita per realizzare un sogno“. A lui i giovanissimi hanno rivolto tante domande e si sono sbizzarriti in selfie ricordo.

Gli studenti hanno potuto ascoltare anche gli interventi del presidente della Federcanottaggio lombarda Leonardo Binda, del giudice arbitro e coordinatore regionale di settore Antonio Tonon e dei tecnici monatesi Federico Zorzan e Benczur Vilmos. Stante l’impossibilità di scendere in acqua a causa del meteo avverso, per i giovani dell’istituto diretto da Mauro e Cinzia Ghisellini (da sempre in prima fila nelle iniziative in cui sport e scuola si uniscono) c’è stata comunque l’occasione di misurarsi sui remoergometri e nella vasca di voga utilizzata dagli atleti per allenarsi durante la stagione fredda. Un modo per sperimentare una disciplina che nel territorio vanta una grandissima tradizione e che continua a formare e attrarre campioni. Come la storia di Gabriel Soares insegna.

Redazione

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