La settimana del Girone A di Serie D è stata scossa dal caso Albenga: con la rescissione di mister Mariotti e di gran parte del blocco squadra, cui ha fatto seguito anche quella del ds Virdis, la società ligure naviga in acque alquanto agitate e la sfida contro la NovaRomentin è a rischio. Al vaglio la possibilità del rinvio, ma lo spettro del fallimento e dell’esclusione dal campionato è dietro l’angolo. In tal caso andrebbe definita anche la nuova classifica del girone, con il Varese che potrebbe veder annullato il 2-0 ottenuto lo scorso 14 settembre oppure potrebbero venir assegnate vittorie a tavolino a tutte le avversarie affrontate finora (Sanremese, Fossano, Borgaro Nobis, Asti, Derthona e Vado guadagnerebbero così tre punti); casistiche che, a prescindere, penalizzerebbero il Varese, unica squadra ad aver battuto i bianconeri sul campo.

Aspetto che comunque tange relativamente i biancorossi, focalizzati come da tradizione esclusivamente su sé stessi. Nessun ragionamento orientato sul lungo periodo coinvolgendo le prossime uscite (trasferta mercoledì ad Asti e impegno casalingo domenica prossima contro il Derthona), ma concentrazione massima sul Saluzzo. La matricola piemontese è al penultimo posto in classifica ma, proprio per questo rappresenta la classica trappola in cui peraltro il Varese è già caduto; vietato sottovalutare è il mantra bosino, con la società che si prepara a vivere un’importante giornata abbracciando tutta la famiglia biancorossa al grido di “Sono varesino e me ne vanto“.

ZONA VARESE

In infermeria i soliti noti: Molinari, D’Iglio e Ropolo, con sempre più fiducia di riabbracciare a breve quest’ultimo. Per il resto tutti abili e arruolabili, anche se un minimo di turnover potrebbe essere preventivabile. “Turnover” in senso molto lato, dato che si tratta di una parola obsoleta per un gruppo in cui, come certificato da Lorenzo Piras, ognuno è indispensabile: chiunque scenda in campo è ben consapevole del ruolo di primaria importanza che riveste ed è pronto a dare tutto per i compagni. Con questo stesso spirito il Varese di Roberto Floris (46 anni domani) scenderà in campo domenica contro i piemontesi con l’unico obiettivo di portare a casa i tre punti a prescindere dai risultati della concorrenza. Il Bra, infatti, giocherà sabato contro l’Oltrepò, mentre la Lavagnese farà visita alla Vogherese e l’Asti (prossimo avversario dei biancorossi) sarà impegnato a Sanremo.

ZONA SALUZZO

Una sola vittoria fin qui per il Saluzzo (a Gozzano), ma il successo manca ormai da cinque giornate e la sconfitta di domenica scorsa nello scontro diretto contro la Vogherese è stata un duro colpo da assimilare. Il Saluzzo sta faticando a trovare la via del gol (appena cinque le reti a referto, peggior attacco del girone) e il 3-4-3 di Giuseppe Cacciatore pecca di decisione e cinismo negli ultimi venti metri. Di contro la difesa si sta comportando meglio, malgrado le 13 reti al passivo; l’obiettivo piemontese non è ovviamente in linea con quello dei biancorossi, ma non per questo deve esser loro preclusa la possibilità di conquistar punti. Anzi, un importante risultato contro una squadra del calibro di Varese darebbe alla matricola cuneese una bella iniezione di fiducia per affrontare il prosieguo del campionato.

LE COORDINATE DEL MATCH

BORGARO NOBIS – VARESE: Serie D, Girone A: 9^ giornata
Stadio: Stadio “Franco Ossola”
Fischio d’inizio: domenica 20 ottobre ore 15.00
Arbitro: Alessandro Dallagà di Rovigo (Nicolò Matteo Presta di Cosenza – Elisa Lavarra di Cosenza)
CLASSIFICA
2. Varese: 18 punti (GF 17- GS 10)
18. Saluzzo: 6 punti (GF 5 – GS 13)

I PRECEDENTI

(24/01/21) Città di Varese – Saluzzo 1-1
45′ Capelli (V), 93′ Gonella (S)
(06/06/21) Saluzzo – Città di Varese 1-1
44′ Capelli (V), 82′ Tosi (S)
(22/12/21) Saluzzo – Città di Varese 0-0
(08/05/22) Città di Varese – Saluzzo 2-0
9′ Pastore (V), 71′ Minaj (V)

Matteo Carraro

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