I Mastini confermano i buoni segnali visti sabato scorso contro il Feltre, ma questa volta non basta: al termine di una gran bella partita, giocata ad alto ritmo da entrambe le squadre, l’Aosta vince 6-5 e allunga in classifica con i gialloneri che rischiano di venir risucchiati nelle zone centrali della graduatoria. Dopo un primo drittel di studio, il match esplode nel periodo centrale e si mantiene tale anche nell’ultimo periodo con un costante botta e risposta che vede gli aostani sempre avanti. Non basta a Varese un super Makinen (doppietta e zampino in altre due reti), né tre gol in PP (altrettanti subiti in PK, più uno in penalità differita); se non altro il match, che alla vigilia correva il rischio di sfociare nel nervosismo, è stato molto corretto e il pubblico non si è certo annoiato assistendo ad una gran partita di hockey. Fronte giallonero, però, resta un’inevitabile amarezza.
In avvio di partita la Curva giallonera esibisce uno striscione di solidarietà agli ultras foggiani morti in un incidente stradale mentre tornavano da una trasferta. Applausi, e poi via al match. Numeri contati per Gaber Glavic che, senza Michael Mazzacane, Fornasetti e Raimondi, deve di fatto rinunciare a una linea (dando qualche cambio ad Allevato). Aosta prova dunque ad approfittarne facendo leva fin da subito sul ritmo, anche se la prima occasione è di marca giallonera con la controfuga di Perino fermata dal miracolo di Marinelli; Perla risponde dalla parte opposta fermando Nardella. I Gladiators insistono, Varese è pericoloso con un triplice tentativo di Franchini nel giro di un minuto (palo per l’italocanadese), ma sono gli special teams a sbloccare una gara bloccata: fallo di Marco Matonti e l’Aosta colpisce subito con il grande gol di Nardella che affonda nella difesa giallonera dopo l’ottimo giro disco dei fratelli Buono. Nel finale è Ghiglione ad avere il puck del pari, ma la conclusione termina fuori.
Il periodo centrale è quello che accende la miccia del match: dopo un PP vanificato dai Mastini, Perla dice no a Moucka e, dalla parte opposta, Makinen libera una conclusione dalla blu che beffa Marinelli. Varese insiste ma un doppio palo dice di no ai gialloneri e l’Aosta torna dunque a spingere con Varese si aggrappa alle prodezze di Perla per restare aggrappato al match, almeno finché Garau non ribadisce in rete una respinta corta. Momento delicato per i Mastini che, in PK, subiscono il forcing aostano che si concretizza con un altro rebound vincente questa volta di De Toni. I Mastini, punti nell’orgoglio, si riversano in avanti e bastano pochissimi secondi di power play a Makinen per accorciare le distanze sorprendendo Marinelli da posizione defilata. A questo punto è l’Aosta ad abbassarsi e un altro PP porta i Mastini al pari: Schina inventa una saetta da lontano che trafigge Marinelli. Gioia che si spegne subito: penalità differita (Aosta in 6vs5) e De Santi mette il puck alle spalle di Perla.
L’ultimo drittel si apre esattamente come il precedente: powerplay non concretizzato da Varese e, dopo una lunga situazione d’equilibrio, è ancora l’Aosta a trovare il doppio vantaggio con Timpone. Anche in questo caso, però, passa poco più di un minuto e Kuronen finalizza una bella azione costruita da Makinen e rifinita da Ghiglione. Subito momento delicato per i gialloneri che devono superare un altro PK e lo fanno grazie ad un super Perla. Tilaro e Schina sfiorano il pari (Marinelli dice no in entrambi i casi), ma una penalità alquanto fiscale regala un altro PP all’Aosta che i Gladiators finalizzano subito con De Toni. Timpone restituisce il favore a Varese (anche in questo caso decisione molto al limite) andando in panca puniti e il forcing giallonero, dopo un miracolo di Marinelli, porta Franchini a deviare il disco sotto misura per riaprire il match. Finale di speranza con Glavic che toglie Perla nell’ultimo minuto per giocare con l’uomo di movimento in più ma le speranze dei gialloneri restano tali. La sirena decreta la vittoria dell’Aosta che allunga in classifica salendo a quota 19, a -5 da un super Caldaro e a +5 su un Varese che, per quanto abbia confermato i segnali di crescita visti contro il Feltre, torna a perdere. Domenica appuntamento casalingo alla Acinque Ice Arena per ospitare l’Alleghe.
IL TABELLINO
AOSTA – HCMV VARESE 6-5 (1-0 _ 3-3 _ 2-2)
Aosta: Marinelli (Tura); Carmine Buono, Gesumaria, Christian Buono, Moucka, Garau; Lysenko, De Nardin, Badoglio, Viliotti, Nardella; Pfoestl, De Santi, Nimenko, Frachetta, De Toni; Timpone, Berger, Mocellin; Lenta. Coach: Luca Giovinazzo
HCMV Varese: Perla (Filippo Matonti); Makinen, Crivellari, Ghiglione, Kuronen, Franchini; Schina, Fanelli, Perino, Vanetti, Marcello Borghi; Marco Matonti, Erik Mazzacane, Piroso, Pietro Borghi, Tilaro; Allevato. Coach: Gaber Glavic
Arbitri: Simone Lega, Aleksandr Petrov
(Thomas Brida, Daniele Francesco Doriguzzi Toia)
Penalità: 10′ Aosta – 10′ Varese
Reti: 17’32” (A) Nardella PP1 (Carmine Buono, Christian Buono); 24’22 (HCMV) Makinen (Ghiglione, Kuronen); 30’49” (A) Garau (Christian Buono, Pfoestl); 33’11” (A) De Toni PP1 (Lysenko, Moucka); 33’26” (HCMV) Makinen PP1 (Kuronen, Franchini); 38’36” (HCMV) Schina PP1 (Vanetti, Tilaro); 39’35” (A) De Santi EA (Lysenko, Nardella); 48’03” (A) Timpone (De Nardin, Pfoestl); 49’15” (HCMV) Kuronen (Ghiglione, Makinen); 54’47” (A) De Toni PP1 (Nimenko, Moucka); 56’33” (HCMV) Franchini PP1 (Marcello Borghi, Makinen)
IHL – 9^ GIORNATA
Como – Valpellice 2-8
Aosta – Varese 6-5
Bressanone – Caldaro 2-5
Appiano – Fassa 4-1
Fiemme – Pergine 1-4
Feltre – Alleghe 3-0
RIPOSA: Dobbiaco
CLASSIFICA
1. Caldaro 24*
2. Feltre 22
3. Aosta 19
4. Pergine 17
5. Varese 14*
6. Valpellice 14*
7. Appiano 12*
8. Dobbiaco 10*
9. Fassa 9*
10. Alleghe 9**
11. Bressanone 5*
12. Fiemme 5*
13. Como 0*
*= una partita in meno
**= due partite in meno
IHL – 10^ GIORNATA
Fassa – Aosta (26/10 ore 18.30)
Varese – Alleghe (26/10 ore 18.30)
Appiano – Bressanone (26/10 ore 19.30)
Caldaro – Feltre (26/10 ore 19.30)
Dobbiaco – Como (26/10 ore 20.00)
Valpellice – Fiemme (26/10 ore 20.30)
RIPOSA: Pergine
Matteo Carraro