Al domino di sconfitte in Coppa della Cimberio si è aggiunta la settima tessera consecutiva per altro piuttosto scontata. In sala stampa il coach di Valencia Velimar Perasovic liquida con poche parole la gara e guarda già al prossimo e decisivo incontro con i tedeschi del Ratiopharm Ulm:”
“Penso sia stata una partita più difficile di quanto dica il risultato. Varese ha iniziato bene poi siamo riusciti a prendere in mano la partita dando lo strappo decisivo nel terzo quarto. Ovviamente le due squadre avevano stimoli diversi e lo si è visto. Per Varese non contava nulla ma per noi era determinante per giocarci la qualificazione nella prossima partita”.
Con un filo di voce Frates attacca riendo al mittente le critiche in merito all’atteggiamento apparso ancora una volta troppo remissivo dei suoi.
“Abbiamo fatto la partita che potevamo fare in queste condizioni. Ho lasciato molti minuti Polonara da tre e non potevamo pensare che di fronte ad avversari di tale esperienza e valore che Achille potesse fare più di quanto ha fatto. Mi è sembrata l’occasione ideale per dare minuti ad Affia per farlo crescere concretizzando il lavoro che stiamo facendo con lui in settimana non avendolo disponibile per le gare di campionato. Stasera abbiamo avuto un buon approccio alla gara. Nel secondo e nel terzo quarto è uscita tutta la loro qualità ma sono cose che sapevamo ancor prima di giocare. Obiettivamente non possiamo giocare alla pari per quaranta minuti con una squadra come Valencia
La contestazione nei miei confronti non è un problema. Invece, è importante che i nostri tifosi siano un corpo unico con i giocatori perché la squadra sta dando tutto quello che può e spero che con il giorno di riposo di domani ci si possa ritrovare al meglio per preparare il derby di domenica. Una partita che non necessita di particolari pressioni perché sappiamo tutti quanto sia importante per la sua storia e per la rivalità che la caratterizza da sempre. Chi di noi l’ha già giocata dovrà far capire a chi non lo sa il significato di una partita come quella di domenica. Non sono d’accordo con chi punta il dito sull’atteggiamento della squadra. Il carattere è importante ma se non è supportato dalla tecnica conta poco. Stasera come a Pistoia molti di noi non erano al meglio. Domenica prossima dovremo essere tutti al cento per cento”.
“Siamo partiti bene poi non siamo stati in grado di reggere alla loro pressione -ha raccontato Nicola Mei-. Del resto sono di un’altra categoria e sapevamo che non sarebbe stato facile. Ora pensiamo alla prossima gara contro Cantù anche se non ci arriviamo con il morale alle stelle dopo una partita come quella di stasera ma noi faremo del nostro meglio. Soddisfatto della mia prestazione? Si, ma peccato per il risultato”.

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