Arrivo come un fulmine a ciel sereno la notizia della separazione fra il Basket Femminile Gallarate e Dunja Vujovic, talentuosa lunga di passaporto italiano, ma di origini serbo bosniache. E’ un qualcosa di clamoroso dato che Vujovic è stato il colpo di mercato della società gallaratese che ha portato una giocatrice dominante sotto le plance per l’esordio nel campionato di serie B. Certamente le difficoltà logistiche possono aver inciso su questa separazione – la giocatrice arriva dal pavese e viaggiava insieme a Rognoni che, a sua volta, ha detto addio alla società gallaratese – che sfocia nel malcontento esploso dopo la mancata partenza in quintetto nello scorso turno. Su tale decisione deve aver inciso anche il fatto che Vujovic non si fosse allenata per buona parte della settimana a causa di uno stato influenzale. In ogni caso, quale che sia stato lo svolgimento del tema, rimane che Vujovic ha già trovato dove accasarsi e nel prossimo turno sarà in campo con la maglia di Milano Basket Stars.
In casa Isotec, come dicevamo sopra, c’è separazione anche con Rognoni che è dovuta gioco forza alla mancanza di una compagna con cui effettuare il viaggio dal pavese a Gallarate. Sempre per problemi di logistica lascia anche Viola Galbiati: la diciannovenne ala ritorna nella alma mater di Villa Guardia in C. Per lei 1,6 punti di media in questo primo scorcio di serie B. Per Gallarate sono tre perdite importanti nelle rotazioni, ma il colpo più duro cui sopperire è quello di Vujovic che lascia un vuoto vicino a canestro cui la società dovrà sopperire per evitare di andare in sofferenza in una zona nevralgica del campo. Già all’attivo nello scandagliare il mercato, al momento non vi sono nomi caldi, ma è probabile che un primo giro venga fatto su atlete della zona al momento inattive. Di certo, un terremoto che scuote la squadra alla vigilia del derby contro la capolista Varese e con quattro sconfitte consecutive che, certamente, non aiutano la serenità in spogliatoio. Chissà, magari questo gesto aiuterà a cementare il resto della squadra attorno all’obiettivo salvezza. La risposta al campo.
Matteo Gallo