Serviva una partita così, serviva una vittoria così, serviva una serata da Varese d’altri tempi. Serviva tutto questo per battere dopo 11 sconfitte consecutive la Virtus Bologna e la Pallacanestro Varese lo ha fatto.

Nell’emergenza, in attesa dei rinforzi del mercato, contro ogni pronostico i biancorossi giocano una partita da sogno e battono la Virtus Bologna 104-95 guidati da un mostruoso Matteo Librizzi, anima e cuore di questa squadra, che da capitano ha trascinato i suoi ad un successo importantissimo per rilanciare la squadra in chiave salvezza, segnando ben 28 punti conditi da 9 assist.

Varese che si mostra anche solida ed efficace come non mai a rimbalzo, dove vince la contesa per 31-29, catturandone ben 11 in attacco, dato eloquente dell’applicazione, della fame e della voglia che ha messo in campo oggi il gruppo di coach Herman Mandole euforico in conferenza stampa con al suo fianco anche Legovich e Renzetti: “Ho scelto di venire con lo staff tecnico a questa conferenza perché mi sopportano quando le cose non vanno bene e hanno fatto un capolavoro per farci vivere questa serata. Quello che hanno fatto i ragazzi in campo stasera dipende tantissimo da quello che han fatto loro”.

LA GESTIONE FALLI NEL TERZO QUARTO: “Abbiamo parlato in settimana di aver fatto pochissimi falli finora, soprattutto a Trieste dove non avevamo dato nemmeno un segnale da questo punto di vista. Oggi abbiamo messo fisicità e carattere senza pensare alla situazione falli è si è visto”.

COS’E’ SCATTATO NELLA TESTA DEI GIOCATORI: “Abbiamo lavorato forte, abbiamo fatto video lunedì che solitamente non facciamo. I ragazzi hanno capito che perdere come abbiamo a Trieste ti fa sentire male. Adesso tutti noi siamo felici e questo è quello che volgiamo”.

I SOLI 8 MINUTI DI BROWN: “E’ una scelta, ho pensato che non ha fatto bene in difesa, ha lasciato Belinelli da solo in un paio di occasioni. Elisee ha fatto bene, ne abbiamo parlato tanto e oggi ha fatto benissimo. Oggi è facile dire che Elisee è pronto ma ero io l’allenatore che ci lavorava due anni fa e adesso si vedono i risultati”.

IL RIMPROVERO A HANDS: “E’ un giocatore che mi piace ma qualche volta è troppo pigro e deve capire che non deve fare così”.

ARRIVERA’ UN PLAY MA CON UN LIBRIZZI COSI’…: “Per ora un play non lo abbiamo, abbiamo Tyus. Librizzi così non è e mai potrà essere un problema”.

L’IMPORTANMZA DI AVERE UN CAPITANO COME LUI: “E’ appena all’inizio, si sente pronto per questo, lui ama Varese, vuole rimanere per sempre. Io pensavo potesse fare il capitano ma magari tra qualche anno, invece si è assunto subito la responsabilità, la squadra gli vuole bene e lo rispetta, io magari con lui mi arrabbio più di altri ma perché so cosa può dare e lui sa che lo faccio per questo”.

Sicuramente non soddisfatto coach Luca Banchi in casa Virtus Bologna, che commenta così la sconfitta: “Complimenti a Varese per questa prestazione di alto profilo, ha trovato una serata speciale. Mi dispiace non essere riuscito a trasferire il senso d’urgenza della partita alla squadra. Al di là del nostro buon avvio, Varese ha messo in campo energia, versatilità e qualità dei suoi giocatori, in una serata in cui si è espressa molto bene nell’alto numero dei tiri da tre punti che non siamo riusciti a fronteggiare. Abbiamo perso troppe palle e tirato troppo frettolosamente, alimentando le loro transizioni. Varese ha tirato benissimo da tre, noi non siamo stati cinici nei momenti chiave, incappando in alcuni errori che i nostri avversari sono stati bravissimi a sfruttare”.

Alessandro Burin

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