Mogol/Battisti l’avrebbero messa in parole e musica così. Perché l’apparenza (magari) inganna. E i tentennamenti di uno stand by prolungato potrebbero in realtà nascondere una ferma volontà societaria. Forse. Mettiamo un po’ d’ordine. Nel Friday Night dell’8 novembre al “Rocco” (0-1 con la Giana), l’espulsione di Raimonds Krollis causa brutto fallo di reazione fa perdere la brocca a Pep Clotet (nella foto il giorno della presentazione) che fa girare il mancino di Riga come fosse una bambola. Triestina in 10 e le sconfitte stagionali salgono neanche a dirlo a quota 9.
Attraverso una nota ufficiale, il Club giuliano minaccia provvedimenti non meglio definiti: “In seguito all’episodio avvenuto ieri sera a bordo campo durante la partita contro la Giana Erminio, l’US Triestina ribadisce che azioni di questo tipo sono inaccettabili e non rispecchiano i valori del club. Il calcio produce emozioni potenti ma, a prescindere dalle circostanze, i valori fondamentali di rispetto e dignità non possono essere compromessi. Il club sta adottando le misure necessarie per valutare adeguatamente la situazione e garantire un ambiente adeguato per i nostri giocatori che rispecchi gli standard desiderati”. Dalla sua il Pep furioso non arretra di un millimetro: “Krollis ha chiuso con la Triestina finché sarò io l’allenatore. Il mio gesto è stato giusto per quello che è successo. Quello che ha fatto non deve succedere, fa male alla Triestina, alla sua società di appartenenza e al calcio in generale”. Della serie, o lui o io. E invece perché non entrambi?
Già, perché ieri alla ripresa degli allenamenti (Krollis assente per la convocazione della Nazionale lettone), Clotet è parso essersi messo l’episodio alle spalle: “Con i ragazzi è tutto a posto, dobbiamo lavorare duro sul campo”. Forte anche dell’appoggio del DG Alex Menta: “Abbiamo fiducia nel mister e pensiamo di uscire insieme da questa situazione”. Molto rumore per nulla? Probabilmente sì. Per il quarto allenatore (e mezzo, considerato l’interim Ciofani/Marino) sulla panca alabardata c’è sempre tempo.
Giovanni Castiglioni
(foto US Triestina Calcio 1918 Official Facebook)