“A Marnate il calcio sembra non interessare proprio a nessuno”, è questa l’amara realtà che denuncia Franco Spirito, presidente del Marnate Nizzolina dal luglio 2012. “Ho ereditato da Antonio De Pascali, il precedente presidente, una situazione economica a dir poco difficile e anche ad oggi il club non naviga in buone acque – continua Spirito -. La retrocessione dell’anno scorso dall’Eccellenza alla Promozione non ci ha certo aiutato ed è sempre più difficile trovare degli sponsor e delle aziende che ci abbracciano il nostro progetto”.
Quali sono i rimedi che ha in mente per risolvere la situazione?
“Sono piuttosto sconsolato, devo dire la verità. Mi impegno molto, ci credo, ma non vedo nessuno disposto ad aiutarmi, nemmeno a livello di volontariato. L’unica soluzione che trovo è quella di puntare sul settore giovanile che in questi anni abbiamo cercato di valorizzare molto. Non abbiamo altre possibilità se non credere nei giovani e farli crescere in casa”.
Da quante squadre è composto il settore giovanile biancoverde?
“Attualmente abbiamo cinque formazioni: gli Juniores regionali, gli Allievi, gli Esordienti 2002 e 2003 e i più piccoli. È nostra intenzione creare una squadra anche di Esordienti 2004 e 2005. Tutti i ragazzi e i bambini che si iscrivono alla nostra Scuola Calcio sono allenati da tecnici molto preparati che ho chiamato io stesso quando sono diventato presidente”.
Tornando alla prima squadra, manca soltanto una partita (il recupero casalingo contro l’Olimpia Ponte Tresa) per concludere il girone d’andata del campionato di Promozione. Qual è la sua valutazione?
“Il quart’ultimo posto in classifica, che al momento occupiamo, non rispecchia il nostro reale valore; posso dire tranquillamente che ci mancano almeno 4/5 punti. Siamo stati sfortunati in alcuni frangenti, in altri gli arbitri ci hanno sfavorito, ma voglio sperare che nel girone di ritorno i nostri sforzi saranno ripagati e tutto tornerà. Nessuna squadra, tranne la capolista Union Cairate, ci ha messo sotto tecnicamente; con le altre ce la siamo sempre giocata”.
Domenica a Marnate arriverà l’Olimpia Ponte Tresa, un avversario non certo in salute.
“Vogliamo fare bene e chiudere il 2013 con una vittoria. Non sarà facile perché affronteremo il match in emergenza, non potendo contare su due infortunati e sulla nostra punta titolare, che aveva già preso in precedenza un impegno non prorogabile. Ce la metteremo tutta, questo è sicuro”.
Martedì si è chiuso il mercato invernale. Chi sono i nuovi arrivati?
“Non avendo tanti soldi, abbiamo puntato sui giovani. Abbiamo ingaggiato l’argentino Gimenez, Corgione, Spadaccino, La Rocca, il portiere Calandra e Ivanovic, il preparatore dei portieri”.
Quali sono gli obiettivi per la stagione in corso?
“Vogliamo arrivare alla salvezza, questo è il traguardo che ci siamo prefissati. Con una squadra completamente rinnovata in estate come la nostra ci vuole tempo perché il gruppo trovi i giusti meccanismi; nel girone di ritorno venderemo cara la pelle e si vedrà un altro Marnate”.
Siamo vicini a Natale: che regali vorrebbe trovare sotto l’albero?
“Il mio desiderio più grande è la salvezza, innanzitutto. Poi, mi piacerebbe che Marnate desse finalmente una mano alla sua squadra di calcio, che la città fosse più partecipe e si innamorasse del Marnate Nizzolina come lo sono io”.

Laura Paganini