Il quadro è allarmante. Dall’ultima (e solo seconda) vittoria (12 ottobre, 2-1 in rimonta con il Lecco), la Pro Patria ha fatturato la miseria di 6 punti in 9 gare. Solo la Clodiense è riuscita a fare peggio con 2 (ma in 7 partite visto che deve ancora recuperare le peraltro complesse sfide con Atalanta U23 e Padova). Per il resto (rimanendo nella parte destra della classifica), Caldiero e Triestina hanno messo insieme altrettanti 6 punti (ma l’Unione ha pareggiato con il Padova e battuto il Vicenza dopo il ritorno di Tesser), la Pro Vercelli 8, la Giana 9, Pergolettese, Virtus Verona e Lecco 11, l’Arzignano addirittura 17 (1.90 punti a partita dopo il richiamo in panca di Bianchini).
Insomma, la china presa dalla stagione biancoblu (se non da subito ribaltata), non può prevedere altro epilogo se non i playout. Meglio dirselo senza reticenze onde evitare la retorica di una svolta sempre attesa e mai palesata. Perché quando Riccardo Colombo dopo l’1-1 di Lumezzane dice: “Se non si vincono partite così, diventa dura”, nasconde una bugia dentro ad un’indiscutibile verità. Quest’ultima rappresentata dall’inaccettabile sciatteria sottoporta con cui si sono sprecati 2 punti al “Tullio Saleri”.
E la bugia? Beh, quella è la convinzione (più o meno sottotraccia), che per interpreti (date le numerosissime assenze), ed atteggiamento tattico, la versione attuale della Pro Patria sia comunque sufficiente a salvarsi senza passare dagli spareggi. Tutto fa pensare che non lo sia, purtroppo. Come non lo era neppure di questi tempi l’anno passato prima che il cambio di sistema di gioco non regalasse un avvio di 2024 da 16 punti in 6 gare. Serve qualcosa di analogo. A meno di non attendere semplicemente che (a Dio piacendo), la ruota giri. Domenica allo “Speroni” (ore 15) sarà di scena la Pergolettese per chiudere l’andata. Servirà vincere. O abbandonarsi al destino.
Punti di svolta
Il conto dice 17 punti in 18 partite. Quindi, a 90’ dal giro di boa i biancoblu non sommano neppure una media di un punto a partita. Battendo domenica la Pergolettese salirebbero a 20. Cioè, una lunghezza in più rispetto all’anno passato (19 in altrettante gare). Per trovare un record peggiore tra i pro dopo 18 giornate, bisogna tornare agli 8 punti della stagione 2015/16, quella della retrocessione in D (allora format a 18 squadre). A seguire, dato intermedio dopo 18 giornate (e proiezione a fine Campionato) degli ultimi 10 anni. Escludendo le due stagioni tra i dilettanti.
2014/15 13 punti (39 punti, 17° posto, playout)
2015/16 8 punti (10 punti, 18° posto, retrocessione)
2018/19 27 punti (57 punti, 8° posto, playoff)
2019/20 21 punti (46,769 punti con l’algoritmo, playoff rinunciati)
2020/21 29 punti (61 punti, 5° posto, playoff)
2021/22 17 punti (45 punti, 11° posto, playoff)
2022/23 28 punti (50 punti, 12° posto)
2023/24 18 punti (46 punti, 12° posto)
2024/25 17 punti (?)
Via col vento
Niente ritorno allo Stadio “Aldo e Dino Ballarin” di Chioggia. Causa bora, la prima casalinga della Clodiense dopo la cattività di Legnago è stata rinviata dall’arbitro Vergaro di Bari che ha constatato l’impossibilità di giocare dopo una prima sospensione di 45’. Niente derby con il Padova quindi e secondo match consecutivo posposto per i chioggiotti dopo quello con l’Atalanta U23 (nebbia a Caravaggio) della settimana prima. La capolista ha comunque mantenuto le 5 lunghezze di vantaggio sul Vicenza in virtù del 2-0 subito dal Lane al “Rocco” contro la rigenerata Triestina di Attilio Tesser. In una giornata in cui hanno perso seconda (il Vicenza, appunto), terza (FeralpiSalò), quarta (Trento), quinta (Alcione) e sesta (Atalanta U23).
Cogito Pergo Sum
Di Pergolettese non ce n’è una sola. O meglio, quella attuale è lo spin off di molteplici precedenti versioni sociali (ancora Pergolettese, Pergocrema e Cremapergo). Lo storico recita 52 precedenti complessivi (compreso il sanguinoso playout del 2010 con 2 pareggi e retrocessione tigrotta). Bilancio favorevole alla Pro Patria con 18 vittorie, 19 pari e 15 sconfitte. Ma i cremaschi hanno vinto 4 delle ultime 7 mentre il pari non si registra dall’1-1 a Busto dell’8 settembre 2019 (9 gare). La stagione passata 2 successi biancoblu: 0-1 firmato Stanzani all’andata (29 settembre 2023), 2-0 griffato ancora Stanzani e Castelli al ritorno (il 10 febbraio scorso). Nella foto l’1-0 in Coppa Italia dell’11 agosto.
Giovanni Castiglioni