Il bel successo contro Modena ha la firma di Marika Bianchini, MVP dell’incontro e autrice di 17 punti. Ottimo il suo contributo e il suo apporto in campo al posto di Anne Buijs, impegnata con la sua nazionale nelle qualificazioni ai Mondiali: “Sono molto molto contenta. Ho giocato nel mio ruolo e ho dimostrato di poter fare bene – commenta Bianchini -. E’ stata una serata fantastica per me e per tutta la squadra che si è espressa davvero bene, finalmente. Il nostro è sempre stato un gruppo molto unito e solido, anche nei momenti di difficoltà, e ora che stiamo giocando bene è una vera gioia essere parte di questa squadra“.
Complice l’infortunio di Wolosz nel primo set (distorsione alla caviglia sinistra per lei), Alessandra Petrucci (in foto in evidenza) è entrata in campo e ha preso in mano la regia: “All’inizio ero molto emozionata e mai mi sarei aspettata di dover entrare a causa dell’infortunio di Asia; spero per lei che non sia niente di grave e che possa tornare presto. Per quanto mi riguarda, ho cercato di gestire al meglio le mie compagne e di dosarle e sono soddisfatta di quanto abbiamo fatto. Cos’è cambiato in noi in così poco tempo? Era una questione di testa, lo sapevamo, e ora che ci siamo sbloccate non ci fermerà più nessuno. La rosa è formata da ragazze molto in gamba e il nostro grande potenziale non poteva che venire fuori – conclude Petrucci -.
Raggiante anche Alice Degradi, la giovane che fa costantemente la spola tra prima squadra e B1. Per lei la felicità del primo punto al Palayamamay con le “grandi”: “Sono contentissima – esordisce Degradi (in foto a lato) -. Quando Alessandra mi ha passato la palla non ho pensato ad altro che a picchiare forte e mi è andata bene. E’ stato un punto importante nell’economia del secondo set perchè è arrivato alla fine e sono molto soddisfatta”. Per lei, ieri, una grande prestazione anche con la B1, che ha vinto in trasferta per 3-2 il derby contro il Progetto Volley Orago: “E’ stata una due giorni fantastica e con la B1 avremmo potuto vincere anche più nettamente”.
Laura Paganini
