
L’ultima settimana piena di lavoro del 2024 in casa Varese è iniziata con tranquillità, grazie anche al fatto di aver ritrovato i tre punti contro la Cairese al termine di un match ampiamente controllato e dominato. L’1-0 sul campo ligure è un risultato che sta decisamente stretto ai biancorossi, ma che dall’altra parte evidenzia una certa difficoltà a concretizzare l’enorme mole di gioco prodotta. Proprio su questo bisognerà pertanto lavorare, sia in campo che fuori (tradotto, sul mercato), in modo da creare i presupposti per completare la rimonta al primo posto, il vero obiettivo dei biancorossi.
-60 (-9)
Prosegue il countdown. I punti di ritardo dal Bra restano sempre 9, visto che i piemontesi non sembrano voler rallentare la propria marcia e il 5-0 sul Borgaro Nobis lo conferma: i giallorossi, dopo una partita di “rinuncia” proprio contro il Varese, sono tornati sui loro abituali standard strapazzando la penultima della classe, aggiungendo altre cinque reti al bottino di 41 gol fatti (+10 sulle inseguitrici NovaRomentin e Imperia) e migliorando la percentuale di clean sheet (l’undicesimo in campionato). Il Varese, che ha ora 60 punti a disposizione da qui alla fine del campionato, deve però ragionare anche su Vado (a +4 e, a sensazione, la squadra più pericolosa) e NovaRomentin (i verdegranata di Gonzalez-Gheller, appaiati ai biancorossi, sono arrivati a dieci risultati utili consecutivi). Ligorna e Chisola incognite da non sottovalutare.
Vedi Lunardon e poi…
Domenica all’Ossola i biancorossi chiuderanno il girone d’andata contro il Gozzano, stessa squadra che i biancorossi sfidarono nell’ultimo appuntamento prima di Natale nel 2023 (e allora fu gioia al 90′), ma la differenza è data da chi siede sulla panchina piemontese. Manuel Lunardon è a tutti gli effetti un’autentica bestia nera per il Varese: contro il tecnico classe ’82, che nell’estate 2023 fu proprio vicino alla panchina biancorossa (salvo poi scegliere il Ligorna), non è mai arrivata la vittoria. Nella stagione 2021/22 il Borgosesia targato Lunardon fermò l’ambizioso Varese di Ezio Rossi per 2-2 all’andata e sbancò clamorosamente l’Ossola nel girone di ritorno imponendosi 2-1; lo scorso anno, invece, con il Ligorna pareggiò 1-1 a Genova e ancora una volta vinse a Masnago per 1-0. E ora tocca al Gozzano. Dopo un avvio disastroso (8 partite senza vittoria con solo quattro pareggi), i rossoblù hanno trovato la quadra, assimilato le idee del tecnico e le cinque vittorie nelle ultime sei partite hanno portato il gruppo di Lunardon a -6 dal Varese e a ridosso della zona playoff.
Attacco e mercato
Capitolo Gubellini a parte, nelle ultime sfide il Varese ha “riscoperto” Nicolò Lari: l’attaccante classe 2005 ha messo a segno tre reti nelle ultime quattro partite e anche contro il Chisola non ha sfigurato. Lari, attualmente, è di fatto l’unico attaccante “produttivo”, visto che il digiuno di Banfi e Barzotti si fa sempre più lungo (l’ultimo gol del primo è datato 13 ottobre, contro il Borgaro, mentre per il secondo non segna da Vado, lo scorso 3 novembre). La partita contro la Cairese è stata a tal proposito emblematica: al netto del gioco prodotto, il momento nero dal punto di vista realizzativo da parte di entrambi si è visto in ben più di un’occasione (su tutte il rigore sbagliato da Banfi e il colpo di testa da due passi di Barzotti), ma sia l’uno che l’altro godono del pieno supporto di staff e società. Certo è che l’uscita di Gubellini, per quanto l’innesto di Marchisone non sia certo estraneo alle dinamiche offensive, richiede un’entrata di livello. Antonio Montanaro è al lavoro e un profilo che piace davvero tanto è quello di Chris Gueye proprio della Cairese (in tribuna domenica): l’attaccante franco-senegalese classe ’94 stava disputando una delle sue migliori stagioni in carriera (7 gol in 8 partite) prima di infortunarsi e operarsi (al menisco). Gueye dovrebbe tornare operativo a inizio gennaio e la sua fisicità (202cm) farebbe davvero comodo a questo Varese; i contatti tra le parti sono ben avviati, ma i biancorossi potrebbero anche aspettare qualche big in uscita dalla C.
A referto
Il Giudice Sportivo, nel frattempo, ha notificato la quarta ammonizione stagionale di Daqoune, che entra dunque in diffida. Tutti a disposizione per mister Floris; nessuna squalifica anche sul fronte Gozzano.
AMMONIZIONE (IV infrazione)
Mikhaylovskiy, Daqoune, Ferrieri
AMMONIZIONE (III infrazione)
Valagussa, Maccioni, Azizi, Vitofrancesco
AMMONIZIONE (II infrazione)
D’Iglio, Maccioni, Priola, Banfi, Floris (allenatore), Bonaccorsi, Ropolo
AMMONIZIONE (I infrazione)
Marangon, Maddalena (Team Manager)
Stadio: nuovo capitolo di una storia infinita
Domani, giovedì 19 dicembre, andrà in scena l’ennesimo capitolo della “querelle Ossola”: dopo l’infruttuoso esito del 22 novembre, è stata fissata una nuova data per discutere le due proposte sul tavolo per la riqualificazione dell’impianto di Masnago. Da una parte Varese e Aurora Stadium, dall’altra SFRE – Services For Real Estate, Grandi Architetture & Partners e PFM & Partners. Difficile che si possa raggiungere una decisione: più probabile, invece, che si tratti di un’altra sessione interlocutoria con i tecnici che convocherebbero dunque un nuovo appuntamento nel 2025.
La riapertura del settore ospiti in occasione di Varese-Bra (su spinta del Questore), dimostra che, volendo, i margini d’azione ci sono e le tempistiche potrebbero essere drasticamente ridotte. La distanza tra le parti, nello specifico Città di Varese e Comune, è comunque ancora ampia (a differenza, ad esempio, di quanto sta succedendo a Rimini con Aurora Stadium che, grazie alla piena collaborazione con il Comune, sta riuscendo a portare avanti il progetto in tempi molto più brevi) e la sensazione è che per il futuro dell’Ossola bisognerà aspettare ancora. Salvo clamorose smentite domani.
Matteo Carraro