Una vittoria, un pareggio e una sconfitta. Tre risultati diversi con cui Varese, Varesina e Castellanzese hanno inaugurato il 2025, tre risultati speculari a quelli dello scorso settembre (con inversione tra Varese, 2-2 a Voghera, e Varesina, 3-2 casalingo sulla Pro Palazzolo), tre risultati che possono (in positivo e in negativo) indirizzare le proprie stagioni verso i rispettivi obiettivi.

VARESE

Il 2-0 sulla Vogherese ha messo in luce i tanti pregi dei biancorossi, ma anche il solito difettuccio del non aver chiuso la partita prima dell’87’. La porta inviolata rappresenta comunque un plus da cui ripartire per imbastire un girone di ritorno difensivamente parlando ben diverso rispetto alle 19 partite d’andata (con 20 gol al passivo, in media più di uno a partita, che risultano decisamente troppi per una squadra che vuole vincere). Pur senza Banfi e Barzotti (e con Romero ancora in fase di rodaggio), la squadra si è ben espressa a livello offensivo, sfruttando sia il dinamismo di Marchisone e Maccioni sia il lavoro sporco di Lari.

Buone premesse che dovranno trovar seguito nelle prossime uscite, con il focus che è già stato ben evidenziato da capitan Vitofrancesco: recuperare i punti persi all’andata. Dei 57 a disposizione nelle prime 19 giornate, i biancorossi ne hanno raccolti 36: intendiamoci, nessuno si aspettava che la squadra di Floris le vincesse tutte, ma di quei 21 punti di scarto almeno qualcuno poteva essere aggiunto al buon bottino biancorosso (tenendo conto di tutte le defezioni causate dagli infortuni e di un Bra stratosferico che ha rotto gli equilibri). Di seguito i “passi falsi” del Varese che dovranno esser corretti:
Vogherese-Varese 2-2 (-2)
Ligorna-Varese 1-1 (-2)
Oltrepò-Varese 2-2 (-2)
Varese-Saluzzo 1-2 (-3)
Asti-Varese 1-0 (-3)
Vado-Varese 1-1 (-2)
Varese-NovaRomentin 1-1 (-2)
Chisola-Varese 2-0 (-3)
Varese-Bra 1-1 (-2)

VARESINA

Il pareggio sul campo della Pro Palazzolo ha lasciato in eredità alla Varesina una gran dose di amarezza per un risultato stretto e frutto di un gol segnato di mano dai bresciani (e non è certo stata la prima volta in stagione che gli uomini di Spilli hanno dovuto fare i conti con decisioni arbitrali quantomeno dubbie). La contemporanea vittoria dell’Ospitaletto ha fatto dunque scivolare le Fenici a -7 dalla vetta venendo scavalcate da una Folgore Caratese in rampa di lancio. Il momento dei rossoblù a livello di risultati non è certamente positivo (solo una vittoria nelle ultime 6), ma il quarto posto è ancora saldo e la bagarre lassù è tutt’altro che chiusa.

Determinante, a tal proposito, sarà il prossimo filotto di cinque partite prima del big match con il Desenzano: Arconatese, Breno, Sangiuliano, Fanfulla e ChievoVerona sono avversari assolutamente alla portata di una Varesina che dovrà però cambiare passo. A cominciare proprio da sabato 11 gennaio contro il fanalino di coda Arconatese (vietato sottovalutare gli oro-blu di Livieri): conquistare i tre punti porterebbe le Fenici a vincere due gare consecutive in casa per la prima volta in stagione e darebbe lo slancio in vista delle successive uscite. Con il rientro degli infortunati e un crescendo di condizione la Varesina potrà dire ancora molto.

CASTELLANZESE

Se per Varese e Varesina non mancano i segnali positivi, il debutto nel 2025 della Castellanzese ha messo in mostra tutto quel che di negativo ha caratterizzato fin qui il percorso neroverde (errori individuali e incapacità di reagire mentalmente). Nel ko per 3-0 contro la capolista Ospitaletto sono emerse soprattutto le fragilità mentali di un gruppo che è andato sotto alla prima occasione. Il fallo inutile di Chessa ha poi condannato la squadra a giocare in inferiorità per oltre 70′ e anche quando è arrivato l’episodio, il rigore conquistato da Boccadamo, la Castellanzese non è riuscita a sfruttarla (penalty fallito da Garcia Boix); e contro la prima della classe certe mancanze non possono non essere punite.

Corrado Cotta, calendario alla mano, aveva predicato pazienza e la trasferta sul campo della Pro Sesto in programma sabato non sembra (sulla carta) poter dar tregua ai neroverdi. Le sfide poi contro Crema, Club Milano, Vigasio e Ciliverghe saranno invece determinanti per risollevare la classifica (ad oggi è +1 sulla zona playout) di un gruppo che ha la salvezza nel mirino. Eventuali buoni risultati, però, non basteranno; servirà trovare anche quella continuità che fin qui è sempre mancata.

Matteo Carraro

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