A tre mesi di distanza dall’incidente che lo scorso ottobre aveva coinvolto il pullmino dell’HC Varese 1977 (di ritorno da Pinerolo con l’Under10), alla Acinque Ice Arena di Varese si è scritta una piccolissima, quanto importante, pagina di storia giallonera. L’allenamento dell’Under8, dell’U10 e dell’U12 (sul cambio con gli U14) si è concluso con l’ingresso sul ghiaccio del nuovissimo pullmino (guidato da Paolo Cervini) brandizzato con il logo che richiama i Mastini targati Kronenbourg.

Dopo l’incidente – commenta il presidente Andrea Longhi con un sorriso che non tradisce l’emozione – io e il vicepresidente Michele Bini ci siamo subito attivati per trovare una soluzione. Se nei primi anni siamo riusciti a barcamenarci senza, nel momento in cui abbiamo avuto il mezzo a disposizione è stato un bel boost per le nostre attività: forse può sembrare superfluo, ma un pullmino del genere per una società di hockey fa la differenza e non averlo era una mancanza importante. Al tempo stesso non si può avere un veicolo qualunque, visto che l’attrezzatura di nove giocatori occupa parecchio spazio. Grazie all’avvicinamento che c’è stato con Autosalone Internazionale, in particolare nelle figure di Zaira Frattini e Lorenzo Taboni, è nata questa bella collaborazione che ci ha permesso di fare un gran regalo ai nostri atleti“.

E quel logo? Ne sono davvero orgoglioso. Noi siamo di Varese, Autosalone è di Varese e la varesinità è al centro del nostro progetto: non c’era miglior cosa del riproporre lo scudetto di quando la Kronembourg dominava l’hockey italiano. Useremo lo stesso logo anche per la maglia e per le tute, ma la soddisfazione più grande è entrare qui e vedere un’ottantina di bambini pattinare con i nostri colori. Tre anni fa non c’era nulla di tutto questo: dobbiamo essere davvero orgogliosi di ciò che abbiamo costruito“.

E non finisce certo qui. “Varese quest’anno ha dato una bellissima risposta – aggiunge il vicepresidente Michele Binie siamo l’unica società lombarda che continua a crescere. Tra marzo e aprile riproporremo i nostri tornei, mentre a giugno ci sarà un camp davvero importante con la presenza di Thomas Larkin oltre che, ovviamente, quella di Denis Legersky; tra l’altro, dovrebbe esserci anche Simon Nemec, giocatore slovacco di NHL seconda scelta nel Draft 2022, un ragazzo straordinario che il coach continua a seguire durante l’anno“. E sul ghiaccio c’era anche un certo Filippo Matonti, pronto a dare un enorme contributo alla crescita dei portieri del domani. “La sua energia è contagiosa aggiunge Bini e, per quanto giovane, è bravissimo a relazionarsi con i più piccoli proponendo metodologie interessanti“.

E il futuro? Con un ambiente del genere gli stimoli per crescere e migliorare sono quotidiani: il movimento è più vivo che mai, ragazzi e genitori sono al settimo cielo, e per la prossima stagione vogliamo allestire un’Under16. I numeri non ci sono ancora, ma siamo davvero fiduciosi di poterci riuscire; ovvio, serviranno più ore ghiaccio…“. E con un grande brindisi collettivo va in archivio un’altra bellissima serata a tinte giallonere in un’Acinque Ice Arena sempre più viva.

Matteo Carraro

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