Un Varese che corre, soffre e vince mette un tassello importante nella corsa playoff. Sotto di una rete i biancorossi reagiscono e ribaltano il risultato al “Rigamonti”, stadio caldissimo. Fa ancora discutere il signor Nasca di Bari: non da un rigore per parte, ma poi, giustamente, fischia quello decisivo. Un incredibile acquazzone si è abbattuto nell’immediato pre gara sullo Stadio “Rigamonti”, ma per fortuna in contemporanea con l’inizio dell’incontro è spuntato un timido raggio di sole.

PRIMO TEMPO –
Primo brivido al settimo minuto con Zecchin che, nel giorno del suo compleanno, prova un sinistro dal limite che termina di poco alto. Il Varese parte alla grandissima, ma è il Brescia a passare al decimo minuto: Jonathas si inventa al limite un filtrante per El Kaddouri che si presenta da solo davanti a Bressan e lo infila con un destro preciso sul palo lontano. Il Varese accusa il colpo e al 17′ Piovaccari, dopo un rimpallo fortunoso, si ritrova davanti a Bressan: il portiere biancorosso con coraggio gli si plana davanti e blocca il pallone. Granoche al 31′ si divora un gol clamoroso: cross di Rivas dalla destra, il Diablo è appostato sul secondo palo, la difesa buca, ma il suo destro è alle stelle. Episodio dubbio al 35′ in area bresciana: Granoche viene placcato e atterrato, ma Nasca lascia correre. Al 43′, però, ecco il meritato pareggio del Varese che è cresciuto col passare dei minuti: Rivas se ne va in slalom sulla sinistra e offre un pallone forte e teso a centro area dove arriva puntuale Zecchin che insacca. Compleanno bagnato dal gol.

SECONDO TEMPO –
Varese che parte alla grande e staziona abitualmente nella metà campo bresciana. Al 7′ dopo un rimpallo Granoche prova un sinistro a giro di prima intenzione da posizione defilata che si perde alto di un non nulla. Al 18′ a protestare è il Brescia: Grillo atterra Piovaccari, lanciatissimo in contropiede, Nasca, anche qui, lascia correre. Tre cambi obbligati, oggi, per Maran: dopo Bressan uscito
Alla mezz’ora rigore per il Varese: sugli sviluppi di un calcio d’angolo fallo di mano di Caldirola. Questa volta Nasca vede tutto e decreta l’estrema punizione: sul dischetto, freddo come un cubetto di ghiaccio, spiazza Arcari e porta avanti il Varese. Al 40′ Moreau toglie le castagne dal fuoco con un grande intervento su un bolide da fuori area di Cordova. Al 42′ è Jonathas a sfiorare il gol del pari, col Varese che è decisamente calato: il suo pallonetto mancino, d’esterno, termina largo. Pochi minuti più tardi è lo stesso neo entrato delle Rondinelle ad impensierire Moreau che però si fa trovare attento. Tre i minuti di recupero che passano lenti, ma che regalano tre punti importantissimi a un Varese che non muore mai.

Federica Lancini