
I Mastini crollano 7-1 nella semifinale di Coppa Italia contro il Caldaro che, con grande merito, raggiunge il Feltre in finale. Dopo una sconfitta del genere c’è poco da dire, e Matteo Malfatti (che ci mette la faccia) concorda: “Giocare contro squadre così forti, che sanno toglierti la possibilità di far bene, non è già di per sé facile: noi questa sera ci abbiamo messo del nostro, disputando una pessima partita. I meriti vanno dati ai nostri avversari, questo è il miglior Caldaro degli ultimi dieci anni, ma a noi è mancato tutto: dall’aggressività, alle battaglie uno contro uno alla capacità di reagire. Sul 3-0 la partita era già finita. Pronostico per la finale? Due squadre completamente diverse: il Feltre forse oggi ha speso di più, mentre il Caldaro nel terzo periodo si è risparmiato: credo che questo sarà l’anno del Caldaro”.
“Sicuramente all’inizio c’è stata un po’ di fortuna – commenta Marco Matonti – ma poi abbiamo smesso di giocare ed è andata com’è andata. Ringrazio il pubblico perché ci ha comunque sostenuto: ora avremo una settimana di lavoro prima dell’Appiano per tornare ad essere la squadra che siamo“.
“L’approccio c’è stato – aggiunge Gianluca Tilaro – ma c’è poco da dire su questa partita; è comunque giusto metterci la faccia. Oggi abbiamo sbagliato le uscite di zona, loro hanno sfruttato le occasioni e a noi sono mancati i gol quando potevamo farli. Il periodo nero? Ci facciamo delle domande e ci diamo delle risposte: dobbiamo lavorare tutti insieme per cambiare pagina perché la stagione va avanti“
Matteo Carraro
Videointerviste di Matteo Carcano e Matteo Gallo