Ancora una volta. Ancora un quarto regalato.
Se contro Siena la Cimberio aveva perso per via di un secondo quarto orribile, stavolta tra le mura amiche la compagine biancorossa concede a Roma il terzo periodo, disputato in maniera orrenda in entrambe le fasi. Merito anche dell’Acea, certo, ma è incredibile il blackout avuto dai ragazzi di Fabrizio Frates. Eppure fino a quel momento la prestazione dei varesini non era stata orrenda, anzi; solida difensivamente ed efficace in attacco, era stata in grado di creare ottimi spunti che avevano indirizzato la gara sui giusti binari. Poi il patatrac, l’ennesimo stagionale. Cala così il sipario sul girone di andata, con l’obiettivo Coppa Italia sfumato ben prima del 40′ grazie alla vittoria di Venezia in casa contro il fanalino di coda Pesaro; la speranza è che le cose, in quello di ritorno, cambino radicalmente, magari con qualche ritocco che vada ad impreziosire un reparto “debole” come quello dei lunghi, anche oggi discutibile.
La tripla di Clark inaugura il match, seguita a ruota dai canestri di Polonara ed Hassell (recuperato in extremis) che portano la Cimberio sul parziale di 7 a 0, costringendo Dalmonte al timeout. La strigliata sblocca i suoi, ma non interrompe il momento di Varese che si porta sul 14-4 grazie ad un 2+1 di Clark, ad un canestro di Polonara, ad un tap-in di Hassell ma, soprattutto, ad una difesa a zona biancorossa che l’Acea non riesce a scardinare. La festa viene rovinata dal ritorno degli ospiti che si portano sul -1 (18-17) ad un minuto dal 10′ presi per mano da Taylor, gap che il duo Ere-Banks converte in +5 (25-20) al 10′.
Sei punti consecutivi di Baron
valgono il primo vantaggio giallorosso in apertura di secondo quarto, farcito dalle bombe di Hosley e Taylor del momentaneo 27-32. La Cimberio reagisce prima con Rush, e poi con De Nicolao, la cui tripla vale il nuovo pareggio. E’ Scekic a riportare avanti nuovamente la compagine di casa con lo “Squalo” De Nicolao che scippa agli avversari la palla del +3 (40-37) a 2′ dalla pausa lunga, che si trasforma in +2 (41-39) al 20′.
Dopo lo spettacolare show delle Flying Monkeys, ha inizio il terzo periodo con Roma brava a trovare il pareggio grazie a Mbakwe e il nuovo vantaggio con Hosley. Varese risponde bene con Banks ma nulla può sul parziale di 4 a 0 firmato da Hosley e Szewczyk che portano i loro sul 44-48. Il timeout di Frates non produce la reazione sperata, così Roma si porta con estrema facilità sul +10 (44-54) costringendo il tecnico biancorosso ad una nuova pausa. Nemmeno stavolta si vede la reazione con la Cimberio che sprofonda al 30′ sul -18 punti (44-62).
Nonostante l’orrendo terzo periodo, l’ultimo quarto comincia con il pieno sostegno del PalaWhirlpool nei confronti della squadra che, galvanizzata, accorcia con Sakota e Polonara fino al -11 del 33′. Con un palazzetto colmo di entusiasmo, Varese non si ferma nemmeno con il timeout di Dalmonte raggiungendo gli ospiti sul -7 (61-68). Gli ospiti si riprendono e tornano a macinare punti trovando nuovamente il +10 che Polonara e Sakota trasforma in +5 a meno di un minuto dal termine. Il miracolo alla fine non arriva, con Roma che dilaga chiudendo sull’86-78.

Cimberio Varese-Acea Roma: 78-86 (25-20; 41-39; 44-62)
CIMBERIO VARESE: Scekic 6, Sakota 13, Rush 2, Clark 6, Banks 16, De Nicolao 9, Ambrosini, Balanzoni, Mei, Hassell 4, Ere 8, Polonara 14. Coach: Fabrizio Frates.
ACEA ROMA: Goss 6, Jones 8, Tonolli, Righetti, D’Ercole, Taylor 19, Hosley 17, Baron 22, Szewczyk 6, Moraschini 2, Mbakwe 6. Coach: Luca Dalmonte.

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Marco Gandini
(foto di Simone Raso)