Dopo un mese e una settimana la Pallacanestro Varese torna in casa davanti al suo pubblico per affrontare Reggio Emilia. Una OJM profondamente cambiata rispetto a quella vista contro Trento e il nuovo corso di coach Kastritis ha messo in mostra una squadra combattiva e capace di dare filo da torcere a chiunque. Ne sanno qualcosa Trapani e Tortona che hanno dovuto sudare 45′ prima di avere ragione dei biancorossi che, soprattutto, nell’ultima uscita di domenica scorsa in Piemonte, sono arrivati a un nulla dal vincere la partita. Ora, in casa con Reggio c’è l’occasione giusta per smuovere finalmente una classifica ferma da ormai sei turni: chissà che il duello in panchina fra coach ellenici non porti bene a Varese…

La formazione del confermato coach greco Priftis vede in cabina di regia a guidarla il forte play Cassius Winston. E’ il tipico regista moderno capace di creare per sé come testimoniano i 17,1 punti di media e i 14 tiri presi a partita che non fanno di lui certamente un giocatore timido, ma sa anche creare per i compagni con 5,1 assist a partita. Insieme a lui a fare reparto c’è Lorenzo Uglietti: il torinese cresciuto cestisticamente a Biella si è affermato in 4 anni di A2 a Latina per poi trovare spazio prima a Treviso e poi, negli ultimi 3 anni, a Napoli. Seconda stagione a Reggio per lui che è un giocatore che sa usare bene il fisico, ma anche discreto passatore. A dare una mano in regia e sdoppiarsi anche in guardia c’è l’altro esterno americano Jamar Smith che possiamo definire un pretoriano di Priftis. Infatti, i due hanno trascorso insieme gli anni di Kazan. Giocatore esperto, classe ’87, ha giocato anche al Bamberg in Germania e a Malaga in Spagna ed è una guardia capace di segnare con molta facilità. Punta di diamante come guardia è Jaylen Barford, ormai un habituè della nostra serie A. Prima esperienza in quel di Pesaro nel 2019/20, poi Roma, Cremona e, dopo due anni a Kuban, l’ingaggio a Reggio.

In ala c’è il solito Michele Vitali, tiratore di striscia mortifero se in serata, ma capace anche di difendere forte sulle ali avversarie e l’altro azzurro Sasha Grant. Grande promessa tanto da venir acquistato dal Bayern Monaco a soli 15 anni, finora non è mai riuscito a esplodere al piano di sopra. E’ al suo secondo anno a Reggio dove finora per lui ci sono 4,3 punti in 17′ di utilizzo medio: dati sostanzialmente in linea con quelli dello scorso anno.

Sotto canestro in ala forte troviamo Cheatham, anche lui arrivato in Italia con prima tappa Pesaro. Era il 2022/23, poi l’anno scorso liga Acb in quel di Granada e quest’anno ottime cifre a Reggio dove è il giocatore con più minutaggio. Suo cambio è Matteo Chillo, giocatore solido che da minuti di quantità e qualità a Priftis seppur ridotti rispetto alla scorsa stagione. Come centri ruotano Stephane Gombauld e il giovane Faye. Il primo è arrivato a Reggio dopo la buona stagione passata a Sassari mentre il secondo è l’ennesimo prodotto sfornato dal settore giovanile reggiano che sta disputando una annata strepitosa. Il classe 2005 sta viaggiando a oltre 10 punti di media e quasi 8 rimbalzi in poco più di 20′ che fanno di lui una delle stelle nascenti della nostra serie A.

Occhio a ..Kenneth Faried

Nato nel 1989 a Newark, Kenneth Bernard Faried Lewis qualche pagina importante sul grande libro della pallacanestro l’ha scritta. A 35 anni giunge nel nostro campionato una super stella Nba che vanta 478 presenze nel massimo campionato ad una media punti di 24,5 a sera. Insomma, mica poco! Aggiungiamo anche che Faried, noto col soprannome di Manimal che già dice tutto delle sue caratteristiche, è anche recordman Ncaa per rimbalzi con 1673 carambole e ha vinto il Mondiale 2014 con Team Usa venendo inserito nel miglior quintetto della manifestazione. A cambiare la sua carriera è stato il mal di schiena che lo ha attanagliato nella stagione 2016/17 portandolo, spesso, anche a giocare sul dolore. Come siano andate le cose, il suo ruolo prima è diminuito all’interno dei Denver Nuggets – sì, ha giocato anche insieme a Danilo Gallinari – poi il passaggio a Nets e Rockets con ruoli minori. Poi ha girato il mondo fra Cina, Porto Rico, Messico con una spruzzata di Cska Mosca. E ora la firma con Reggio: non resta che gustarsi questo grande talento della pallacanestro sui nostri parquet con Faried che in questo primo scampolo di gare ha dimostrato di poter essere un fattore pur uscendo dalla panchina.

Matteo Gallo

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