Dopo la notizia dell’ufficialità di Linton Johnson, in casa Cimberio l’attesa del derby contro Milano è ancora più alta.
L’approdo del lungo di Chicago, infatti, potrebbe aver risolto quei problemi che la compagine di Fabrizio Frates va riscontrando dall’inizio della stagione, sia a livello difensivo che, in parte, a livello offensivo. Perché in parte? Il “Presidente”, così è soprannominato, in Italia (ad esclusione dell’ultima sciagurata esperienza a Sassari) ha sempre avuto ottime statistiche favorito anche da un playmaker in grado di servirlo (Marques Green ad Avellino) e di sfruttare al massimo il suo atletismo; qui a Varese trova un regista, Clark, che non ha esattamente nelle proprie corde i tempi del passaggio (aspetto comunque in netto miglioramento nelle ultime uscite), ma che anzi fa della capacità realizzativa il proprio punto di forza. Sarà interessante vedere come entrerà nei meccanismi di gioco biancorosso, in quello che è indubbiamente un esordio di fuoco contro la squadra più forte del campionato.
Domani lo statunitense classe ’80, che indosserà la maglia numero 13, svolgerà il primo allenamento con i nuovi compagni mentre in questi giorni ha già fatto amicizia con i suoi nuovi tifosi. Molti sostenitori biancorossi infatti, non appena saputa la notizia del suo arrivo, hanno sfruttato la potenza di Twitter (@justfacereality) per accoglierlo lasciando sulla propria bacheca numerosi messaggi di benvenuto e di stima. “Ready for the derby?”, gli ha chiesto un tifoso; “Certo” ha risposto Johnson in italiano. Milano è avvertita.
Già dimenticato dunque Franklin Hassell. Per il centro di Chesapeake l’avventura varesina è finita; non entusiasmante il suo contributo premiato, in parte, dalle statistiche (10.4 punti e 6.7 rimbalzi a partita), a scapito di carenze difensive e non, che con il lavoro Fabrizio Frates e il suo staff non sono riusciti a levigare. Proprio in serata la societá di P.zza Monte Grappa ha comunicato la risoluzione del contratto.

MG