Serviva una Pro Patria con il dente avvelenato. Diciamo che Raffaele Alcibiade ha preso il concetto un po’ troppo alla lettera. Inutile girarci intorno. Non si parla d’altro. Cioè, delle 4 giornate inflitte al 13 biancoblu dopo il finale convulso del recupero con l’Atalanta U23. Interrogato dal portale TuttoC.com sul possibile ricorso alla maxi squalifica, il DS Sandro Turotti ha risposto: “Vedremo…”. Nell’attesa, i biancoblu devono blindare quantomeno la terzultima posizione mettendo a nanna domenica l’Alcione (ore 17.30, stadio “Speroni”). Con 12 punti ancora sul piatto e il Caldiero sotto di 3 lunghezze, la priorità è mettere in sicurezza i playout. Poi, nel caso, si potrà pensare ad una posizione migliore. Ma con la Triestina sopra di 4 punti e la Pro Vercelli di 7, fare meglio del 18° posto più che complicato è quasi impossibile.
Per favore, non mordermi sul collo!
Solo per i parziali. Fuori Alcibiade, di rientro Beretta, da valutare le condizioni di Terrani uscito zoppicante mercoledì sera. Con solo un paio di sedute vere per preparare il match, il ticket Caniato/Sala (cui sommare anche Le Noci in una cooperativa tecnica di matrice corinthiana), deve fare i conti con alcuni nodi da sciogliere. In difesa Cavalli prenderà posto al centro mentre Bashi dovrebbe sostituire Reggiori. In avanti, difficile tener fuori l’ultimo Toci. Nel complesso, plausibili almeno 4 cambi (forse 5), rispetto all’undici battuto dalla Mini Dea. Nel recupero della 33^ la Pro Patria ha perso per la 6^ volta dopo essere stata in vantaggio: sempre per 2-1, 5 nel ritorno, in 2 occasioni con l’Atalanta U23, poi con Giana, Novara, AlbinoLeffe e Lecco.
Tutti mi chiamano Giò Temerario
L’Alcione dimezzato. Nel senso del rendimento: 32 punti all’andata, 13 al ritorno (va da sé, con ancora 4 gare da disputare). Ma la frenata dell’ex miglior matricola della Serie C (nel Girone B la Pianese ha 47 punti contro i 45 dei milanesi), è nei fatti. Soprattutto, nell’atteggiamento più conservativo (4 pareggi dopo il giro di boa contro i soli 2 con 14 gare consecutive senza segni X della prima parte). Il copyright disinvolto degli orange è sempre farina del sacco dell’ex tecnico biancoblu (stagione 2011/12) Giovanni Giò Cusatis. All’andata (24 novembre) finì 2-0 (Marconi, Palombi), in una delle trasferte più spompe dell’annata tigrotta. Nel 2-1 di sabato scorso al “Breda” con la Pergolettese (Bonaiti, Bagatti e Tonoli a segno), schierato 4-3-1-2 con Agazzi tra i pali; Bertolotti, Ciappellano, Miculi e il fratello d’arte Dimarco in difesa; Bagatti, Bonaiti e Bright in mediana; Invernizzi alle spalle di Morselli e Samele in avanti. In rosa anche l’ex Luca Bertoni: curiosamente, il vizzolese non scende in campo dalla gara di andata e complessivamente ha messo insieme solo 9 presenze (7 dal 1’, una per intero).
Vingo anch’io
Match della 35^ affidato a Giuseppe Vingo di Pisa (Leonardo Tesi di Padova e Vincenzo Russo di Nichelino gli assistenti, Flavio Barbetti di Arezzo il quarto ufficiale di gara). Il fischietto toscano è un terzo anno con 34 gare dirette in categoria, bilancio casalingo (15 successi interni, 8 esterni, 11 pareggi), disciplinare corposo (154 gialli, 6 rossi di cui 4 diretti, 5 rigori) e 2 precedenti specifici:
3 dicembre 2017 Levico Terme – Pro Patria 0-0 Serie D
3 settembre 2023 Pro Patria – Giana 1-2
Dici davvero?
Bookies incoraggianti in quanto smaccatamente di casa con vittoria biancoblu quotata in media 1.80, pareggio bancato a 3.10, successo Alcione a 4.30.
Benedetta Primavera
Se la prima squadra langue in coda alla classifica, la seconda (intesa come miglior espressione del Settore Giovanile biancoblu), ottiene un risultato di assoluto rilievo raggiungendo la postseason con una settimana di anticipo. La Primavera 3 di Francesco Bolzoni chiuderà domani la stagione regolare con la Carrarese con l’obiettivo di massimizzare la posizione in vista dei playoff. Notizia che oltre a valorizzare il lavoro di staff e società, garantisce quel ricambio così funzionale al futuro tecnico del Club.
Giovanni Castiglioni
