Alla fine toccherà ringraziare un 38enne di Atlanta. Cioè, quel Ben Rosenzweig (attuale numero uno della Triestina), il cui errore di valutazione (o quello che è stato), nel pagamento dei contributi del club alabardato ha prodotto il meno 4 all’Unione (meno 5 complessivo), che (ad oggi), tiene aggrappata la Pro Patria ai playout (quasi sicuramente proprio con i giuliani di Tesser). D’accordo, anche la Pro Vercelli è “solo” a +6 dai biancoblu (ma deve ancora giocare la 35^ con l’AlbinoLeffe in attesa dello scontro diretto di sabato al “Piola”). Ma il senso della provocazione rimane tale. La stagione horror dei tigrotti (30 punti in 35 giornate, 12 in 16 gare del girone di ritorno), ha ancora un senso solo grazie alle altrui nequizie. Dentro e fuori dal campo. E il pallidissimo 0-0 di ieri contro l’Alcione (bustocchi scarichi sul piano fisico e nervoso e poco sorretti da una conduzione tecnica piuttosto piatta), non può che sommarsi ad un deficitario rendimento interno da 19 punti in 18 partite (uno negli ultimi 180’ in 4 giorni). Roba che porta dritto alla terzultima moneta attualmente in possesso.           

Analista d’attesa         

L’analisi è impeccabile. Peccato che a farla sia chi dovrebbe essere deputato (con Sala e lo staff), a creare ben altri presupposti tecnici. Nel post match contro gli Orange Max Caniato fa sfoggio di un mood laconico: “Tre gare in una settimana tolgono tanto. Non è facile prepararle ed essere focalizzati. Ci è mancata la cattiveria in alcuni particolari. Poco sul pezzo. Poco determinati. Forse c’era un rigore su Rocco”. Per Eljon Toci riciccia la soddisfazione per il primo gol (perdente) di mercoledì con l’Atalanta U23: “Il gol è stata una liberazione. E mi ha dato tanta fiducia. Oggi non sono stato abbastanza lucido. Spesso e volentieri quest’anno ci è girata veramente male”. 

Retrovisioni   

Questa sera AlbinoLeffe – Pro Vercelli e Padova – Lecco chiudono la 35^. Quindi, prima di tirare le somme a 270’ dalla fine della regular season bisognerà attendere l’esito degli ultimi Monday Night di stagione. Ma qualche ragionamento è già possibile farlo. Quanti punti serviranno per blindare i playout?  Considerato il terribile calendario della Triestina (Padova, Vicenza e Novara), alla Pro Patria (forse) potrebbero bastarne 3/4 (in oroscopo Pro Vercelli, Lumezzane e Pergolettese). Ma attenzione anche al Caldiero a meno 3 che deve affrontare Arzignano, Lecco e Clodiense. Farsi rimontare dai veneti potrebbe mettere a rischio gli 8 punti del massimo distacco entro cui si giocano gli spareggi.  

Never on Sunday

Spigolatura settimanale. Quella di ieri con l’Alcione è stata l’ultima gara stagionale giocata di domenica dalla Pro Patria. Con la Pro Vercelli si andrà in campo di sabato (il prossimo alle 17.30 allo stadio “Piola”), con il Lumezzane e la Pergolettese di venerdì (rispettivamente il 18 e il 25 aprile), negli auspicabili playout ancora di sabato (10 e 17 maggio). Per la prima volta nella loro storia, i biancoblu hanno disputato almeno una partita in ogni giorno della settimana. Sin qui il bilancio è il seguente:
Lunedì – una sconfitta (all’Epifania con la Giana)
Martedì – 2 pareggi, una sconfitta
Mercoledì – una sconfitta (Atalanta U23)
Giovedì – una vittoria (Arzignano)
Venerdì – 2 pareggi (Caldiero e Trento)
Sabato – 2 vittorie (in casa con Lecco e Clodiense), 6 pareggi, 5 sconfitte
Domenica – 2 vittorie (in trasferta con Clodiense e Virtus Verona), 5 pareggi, 7 sconfitte           
Gli unici giorni invitti sono quindi giovedì e venerdì mentre la domenica resta un tabù casalingo. Come nel nefasto Campionato 2015/16 nessuna vittoria interna domenicale. Unici 2 casi nei 106 anni di storia tigrotta. 

Giovanni Castiglioni

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