Il dopo Varese-Cesena è stato condito da una piccola protesta di alcuni tifosi che hanno posto l’accento sull’operato della società sul fronte mercato. La sconfitta per 3-1 ha scatenato non solo qualche sostenitore, ma anche i tifosi della Curva Nord che al termine della partita hanno raggiunto Nicola Laurenza. Come sempre, il presidente non si è sottratto ai suoi tifosi e ha chiarito la situazione: “Mi hanno confessato di essere un po’ delusi – ci racconta in esclusiva -, ma non ritengo sia stata una contestazione, piuttosto un chiarimento legittimo. Ho accettato il faccia a faccia perché mi sento uno di loro. I tifosi spendono ore di macchina e soldi per seguirci. Io ho messo in gioco la vita della mia azienda per il Varese. Hanno fatto delle osservazioni, è un loro diritto e io ho difeso Mauro ed Enzo che sono sempre stati bravi a fare un buon mercato pur essendo una delle società con il budget più basso. E’ quindi normale che si scommetta su quei giocatori che si vogliono rilanciare. Vedo e sento fiducia incondizionata da parte dei tifosi nei miei confronti e li ringrazio per questo. Chiedo loro di continuare a starmi vicino perché il mio progetto va al di là della partita. Risanare debiti pregressi e riordinare un bilancio negativo non causato da me sono le priorità“.
Questo discorso si lega alla vendita di Lazaar che sabato ha preferito non giocare: “
Rispetto la sincerità e la schiettezza del ragazzo che si è fatto da parte per il bene della squadra. Aveva paura di farsi male e di compromettere il passaggio e sarebbe stato un problema molto più grosso, la salvezza della società passa dalla necessità di fare plusvalenze, vorrei tenerlo tutta la vita, ma il nostro obbiettivo è lanciare i giovani”. Sul trasferimento del giocatore al Palermo, il presidente aggiunge: “Di  fatto nulla ancora è deciso, tutto è possibile e tutto è in discussione. Un matrimonio lo si fa in due”.
Laurenza commenta così la prestazione di sabato: “La squadra ha p
atito la sofferenza di preparazione in cui ha influenzato il recupero contro il Novara. Il Cesena non giocava da 27 giorni e ha potuto mettere benzina nelle gambe. In campo ho visto agonismo e voglia di fare e l’espulsione di Zecchin dimostra la rabbia che avevano i ragazzi”.
La squadra tornerà ad allenarsi domani pomeriggio allo stadio in vista della sfida di sabato a Modena. Martedì lavorerà a Capolago di mattina. Doppia seduta mercoledì (mattina al centro sportivo Bosto, pomeriggio Cassinetta di Biandronno). Giovedì e venerdì mattina lavoro mattutino al “Franco Ossola”. Sabato sarà sicuramente assente Zecchin che dopo il rosso rimediato sarà squalificato, mentre potrebbe rivedersi Bjelanovic, sulla via del recupero dopo l’infortunio al polpaccio. 

Elisa Cascioli