Una sconfitta è pur sempre una sconfitta.
Eppure questa ha un sapore particolare, perché la Cimberio è stata in grado di giocarsela contro la Regina del campionato, l’Olimpia Milano, riuscendo a riempire le lacune tecniche con il cuore che ha sempre contraddistinto una squadra come Varese:
“Come prima cosa -racconta Fabrizio Frates in sala stampa- vorrei ringraziare il pubblico che ci ha sostenuto dall’inizio, quando siamo stati protagonisti di un primo quarto frizzante, fino alla fine nel momento di nostra maggior difficoltà, quando hanno capito che la montagna che stavamo cercando di scalare era troppo alta per noi. Per quanto riguarda la partita, è stata durissima come ci aspettavamo -prosegue- soprattutto dal punto di vista fisico. Abbiamo provato diverse soluzioni per reagire alla loro forza, ma purtroppo sono sempre stati bravi a bucarci o dalla distanza oppure in penetrazione. Purtroppo noi, al contrario di loro, non possiamo permetterci di mantenere un’alta intensità per tutti i 40 minuti, ma mi sento di fare un applauso ai miei ragazzi che ci hanno provato con coraggio e concentrazione fino a 3 secondi dalla fine”:
L’esordio di Johnson? “Ha fatto quello che è nelle sue corde, ma i due falli in apertura, almeno uno dei quali si poteva evitare di fischiare, ha modificato le nostre idee di rotazioni e abbiamo dovuto puntare su uno Scekic che non è minimamente in forma”.
“Vittoria molto preziosa su un campo difficile e contro una squadra che ha ritrovato una fiducia che quest’anno non aveva mai avuto -questo il commento di Luca Banchi-. Siamo stati bravi a ricostruire una partita che avevamo perso nel primo quarto, grazie ad un secondo ed un terzo quarto veramente molto positivi. Poi negli ultimi dieci minuti abbiamo fatto molto male e abbiamo rischiato di essere sorpassati da Varese che è stata brava a giocarsela fino all’ultimo”.
“Tornare a Varese e riabbracciare i moltissimi amici che ho qui è stato molto bello -racconta Bruno Cerella, ex di turno-. Ricalcare il parquet del PalaWhirlpool è stata un’emozione unica e anche se non ho giocato sono felice della vittoria di Milano che sta facendo bene sia in Italia che, soprattutto, in Europa. E Varese? E’ una squadra di grande valore che ha impreziosito il roster con l’acquisto di Johnson. Sono convinto che riuscirà a qualificarsi ai playoff”.

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Marco Gandini
(foto di Simone Raso)