Lo scorso weekend anche l’Italia ha dato il via alla stagione 2014 di scherma.
Il consueto “Trofeo Carroccio”, nonché tappa di coppa del mondo, ha visto sfilare i più importanti spadaccini del panorama internazionale e dato vita ad una serie di avvincenti duelli che alla fine hanno visto il coreano Jin – Sun Jung spuntarla sul francese Jean Michel Lucenay. A completare il podio altri due atleti francesi: Ivan Trevejo e Daniel Jerent.
Non bene l’Italia che nonostante avesse ben 12 atleti in gara, non è riuscita ad andare oltre i sedicesimi.
Il primo ad alzare bandiera bianca il campione del mondo 2011 Paolo Pizzo, eliminato appena dopo i gironi. Poi Enrico Garozzo, Marco Fichera, Andrea Santarelli, Lorenzo Bruttini, Francesco Martinelli, Matthew Tragher, Andrea Cipriani e Tommaso Melocchi non sono riusciti ad andare oltre i trentaduesimi. Infine Diego Confalonieri, Andrea Baroglio e Matteo Tagliariol hanno detto addio alla competizione, perdenti tutti per una sola stoccata, nel turno dei sedicesimi.
E se i primi due giorni sono stati quelli riservati alla prova individuale, domenica invece spazio alla prova a squadre. Un’Ucraina straripante ha messo in riga tutti, lasciando a Polonia e Francia rispettivamente il secondo e il terzo posto. Conclude in quinta posizione l’Italia, alle spalle di Israele. Gli azzurri hanno parzialmente riscattato le gare singole comportandosi egregiamente con Austria ed Egitto, ma poi si sono dovuti arrendere alla devastante Ucraina. Il quartetto scelto dal ct Cuomo, ovvero Pizzo , Tagliariol, Garozzo, Bino, ha affrontato infine Repubblica Ceca e Svizzera per le posizioni di rincalzo chiudendo poi le loro fatiche in quinta posizione.
Moltissimo pubblico e tante autorità presenti nell’arco dei tre giorni, hanno fatto da cornice ad un evento che continua negli anni ad attirare gli appassionati di questa disciplina.
Ma anche Busto Arsizio si è resa protagonista nell’ultimo weekend con la prova di circuito europeo riservata agli under 23 ospitata all’Accademia della Scherma “Andrea Felli”.
350 atleti si sono dati battaglia a colpi di spada: sabato è stata la volta delle donne che hanno visto la Russia grande protagonista con Lichagina e Magdich. Domenica invece Italia in grande spolvero nella prova maschile con Marco Gori salito in cima al podio, mentre ha chiuso terzo Andrea Vallosio.

Mariella Lamonica
foto Alessandro Gennari
fonte pianetascherma.com