
Nel mercato invernale il Brebbia ha messo a segno un colpo fuori categoria: Lorenzo Pedron Messina ha lasciato la Vergiatese (Eccellenza) per sposare la causa della matricola gialloblù nel Girone X. L’innesto dell’attaccante classe 2004 si è rivelato la miccia perfetta per innescare l’ascesa definitiva del Brebbia verso la Prima Categoria: Pedron Messina si è inserito al meglio nel gruppo con 12 gol e una quindicina d’assist (pensiamo a cosa sarebbe successo se avesse iniziato la stagione con questa maglia) che hanno contribuito allo straordinario successo gialloblù. Intesa semplicemente perfetta con bomber Beltrami: se il classe 2004 è più “rifinitore”, il collega classe ’91 è il “finalizzatore” per eccellenza. La sostanza non cambia: il Brebbia segna sempre ed è campione. Trovare due gialloblù tra i candidati renderà la corsa al Pallone d’Oro ancor più entusiasmante e Lorenzo Pedron Messina è pronto a farsi valere. Riuscirà a vincere? Appuntamento a Ville Ponti lunedì 5 maggio (ingresso gratuito) per scoprirlo in occasione del 14° Premio Varese Sport.
Lorenzo, che giudizio puoi dare sulla stagione a livello personale e di squadra?
“Sono arrivato a metà stagione e mi sono inserito subito in una squadra che era in forte crescita: penso di aver dato un bel contributo, o almeno è quello che mi dicono (ride, ndr), e sono felicissimo di aver vinto il campionato con un gruppo meraviglioso. E pensare che di fatto non conoscevo quasi nessuno: avevo incontrato mister Beltrami a dei tornei estivi e, tramite alcuni amici, siamo entrati in contatto nel momento in cui avevo deciso di lasciare la Vergiatese. Lavorando, spesso anche la domenica mattina, l’Eccellenza era diventato un impegno troppo gravoso per me: al Brebbia ho ritrovato la voglia e la passione di giocare a calcio, oltre ad una sanissima dose di divertimento”.
Secondo te, perché dovresti vincere il Pallone d’Oro? A chi, invece, lo daresti?
“Diciamo che per la mia età, paragonata a mostri sacri di categoria, ho dato un contributo importante: dopo aver vinto il campionato, vincere il Pallone d’Oro sarebbe una grandissima soddisfazione. Ma l’avversario peggiore ce l’ho in casa (ride, ndr): Ale Beltrami è un fenomeno, segna sempre, e si meriterebbe davvero questo premio”.
A chi dedicheresti il premio in caso di vittoria?
“Al mister perché ha spinto tantissimo affinché io arrivassi a Brebbia: è anche grazie a lui se ho ritrovato la voglia di giocare. Ha una passione contagiosa, tiene a questa squadra come se fosse la sua famiglia, e in parte lo è, e se siamo arrivati a vincere il campionato è soprattutto merito suo perché ha saputo amalgamare il gruppo alla perfezione: siamo diventati amici inseparabili, sempre insieme al termine di ogni allenamento. Tutto il Brebbia meriterebbe un Pallone d’Oro”.
Matteo Carraro