Anno nuovo vita nuova in casa Pallacanestro Varese. Come tutte le estati il restyling in casa biancorossa è dietro l’angolo anche se la già certa permanenza di coach Kastritis sulla panchina della OJM permette di trovare una maggior continuità in termini di cultura del lavoro, applicazione tecnico-tattico in campo e struttura caratteriale del gruppo, le novità nel roster della squadra 2025/2026 saranno molte.

Iniziano allora a fare il punto su quei giocatori stranieri per i quali il destino è ormai segnato: Desonta Bradford e Grant Anticevich. I due, che hanno il contratto in scadenza al termine della stagione sportiva, non saranno confermati dalla società biancorossa. Bradford, dopo aver conquistato a febbraio a suon di buone prestazioni il rinnovo di contratto fino al termine della stagione, ha abbassato in maniera sensibile il suo rendimento, passando da pedina di forza della squadra ad enigma tattico, riuscendo ad incidere solo a sprazzi. Molto ha influito la necessità di schierarlo, da parte di Kastritis, come ala piccola in diverse occasioni ma anche quando ha avuto modo di tornare nel ruolo di play o guardia non ha assolutamente più ridato quell’affidabilità che invece le prime uscite in maglia biancorossa ne aveva caratterizzato le prestazioni.

Per Anticevich il discorso è molto più semplice: un giocatore arrivato ad inizio aprile, fermo dal 5 febbraio, dopo aver disputato una prima parte di stagione assolutamente mediocre in Australia che non si è per nulla dimostrato al livello del campionato italiano né a livello di talento tecnico né di apporto fisico. Il poco utilizzo in campo in un momento in cui, per assurdo, non aveva nemmeno concorrenti nel ruolo di ala grande, la dice lunga su quello che è stato il suo impatto a Varese e su quello che sarà il suo addio.

Se però il loro saluto al mondo biancorosso non fa nemmeno scalpore, molto di più lo farà l’addio sempre più probabile di Jaylen Hands. Il numero 50, che a due giornate dal termine del campionato sta viaggiando a 19.6 punti e 4.9 assist di media, leader tecnico della squadra, ha già gli occhi di tante squadre che giocano le coppe europee addosso ed il fatto che non abbia alcun tipo di contratto garantito per l’anno prossimo con Varese non fa altro che metterlo sulla via dei saluti in maniera più che concreta. A tal proposito, non è un caso la presenza del suo agente in occasione del match di domenica scorsa contro la Virtus Bologna, con il quale Jaylen si è intrattenuto a lungo a fine partita a parlare, probabilmente già per discutere di un destino lontano dai piedi del Sacro Monte. Nemmeno il rapporto professionale ottimo sviluppato con Kastritis, che ha cresciuto Hands in maniera sensibile soprattutto in difesa, trasformandolo in un giocatore sempre più concreto, basterà probabilmente infatti per convincerlo a restare a Varese anche se il club starebbe vagliando l’idea di fargli una proposta di rinnovo al rialzo del contratto (attualmente sui 200.000 dollari annui) ma difficilmente riuscirà a convincerlo, viste le prospettive di crescita in termini economici e di appeal che lo vedranno protagonista.

Alessandro Burin

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