Prendere quanto di buono si è visto contro Milano e metterlo contro Venezia. Questo è l’obiettivo in casa Cimberio Varese che si sta allenando per non fallire l’appunto contro gli orogranata, crocevia fondamentale per la compagine di Fabrizio Frates. “Milano ha confermato, nel caso in cui ce ne fosse bisogno, che da un mese a questa parte, grazie anche all’arrivo di Daniel Hackett, è cresciuta enormemente in forza e collettivo, ampliando ulteriormente le rotazioni di un roster già di altissimo livello -ci racconta Max Ferraiuolo-. Però mi sembra giusto sottolineare la prova di Varese che ha tenuto testa ad una squadra sicuramente molto più forte con onore e con voglia di non mollare mai. Quando siamo stati sotto di 15 punti sarebbe stato facile crollare; invece, sospinti anche dal nostro splendido pubblico, ci siamo compattati e ci abbiamo provato fino all’ultimo riducendo il gap e rendendolo più ‘dolce’ rispetto a quanto si poteva pensare alla vigilia della gara”.
Buon impatto da da parte di Johnson.
“Linton è un giocatore che rispetto ad Hassell ha molto più atletismo. A livello difensivo è in grado di aiutare di più i compagni sia in situazioni di pick and roll sia in quelle di rotazioni intorno alla difesa. Con la conoscenza dei compagni sono convinto oltretutto che riuscirà a darci ancora di più in attacco”.
La prova del 9 sarà contro Venezia.
“E’ una delle squadre che quest’anno ha speso tanto e bene. Rispetto a quella dell’andata sarà una compagine completamente diversa che sta inserendo anche due nuovi giocatori e che dunque sarà difficile da affrontare. Ciò nonostante è una di quelle partite che dobbiamo cercare di vincere perché Venezia è una nostra diretta concorrente per il raggiungimento dei playoff. All’andata eravamo riusciti a vincere, quindi dobbiamo quantomeno tenere il vantaggio nello scontro diretto così come abbiamo fatto contro Reggio Emilia”.
Impresa dura, ma non impossibile.

Marco Gandini
(foto di Simone Raso)