
Dentro o fuori? È la solita spada di Damocle che pende sulla testa e che non lascia scampo, pronta a tagliare in due i sentimenti e a bandire il cuore. O tutto, o niente, o si vince, o si perde, o si resta in Prima Categoria o si fa un doloroso passo indietro.
Non sarà una domenica come le altre la giornata in arrivo, non potrebbe mai esserlo. Appena quattro squadre in gioco che si contendono un destino spavaldo, fatto di sogni e traguardi pochi arrivi e molte partenze. Anzi, ripartenze, perché qualunque cosa succederà, per le quattro protagoniste di questo 18 maggio, ci sarà un’unica strada fronte a sé e allo stesso modo vigerà una sola regola: vietato guardarsi indietro. Lo sanno bene Tradate Abbiate, Gorla Minore, France Sport ed Arsaghese.
Missione playoff
La gara playoff vedrà una opposta all’altra Tradate Abbiate e Gorla Minore. I ragazzi di Caon si presentano all’appuntamento dopo aver pareggiato con la Valceresio nella semifinale, ma forti di una terza posizione in classifica che gli garantisce il doppio vantaggio. Stesso discorso per il match con il Gorla Minore, ovvero anche in questo caso i risultati favorevoli saranno 2 su 3, ma bisogna avere molto riguardo dei gialloblù, squadra “matta” che ha già dimostrato di poter vincere e perdere con chiunque, ma che soprattutto ha conquistato maggiori consapevolezza eliminando la Folgore Legnano proprio una settimana fa.

Così parla Davide Tutone, esterno basso della formazione tradatese. “Mi aspetto una finale a viso aperto, da parte di entrambe le squadre, loro hanno un risultato su tre e quindi devono vincere per forza, proveranno a sbloccarla quanto prima, ma nemmeno noi ci accontenteremo del pareggio, segnare in fretta significa mettere il match in discesa”. “Per una finale si è sempre pronti – commenta Tutone – ad ottobre eravamo terz’ultimi, il percorso fatto, i sacrifici, e tutto il resto ci hanno spinto fin qui, questa è “La” partita, le motivazioni vengono da sè”. Ed infine: “Conosco Di Simone e Terzi, due dei loro difensori, sono molto forti, dal canto nostro dobbiamo provare a metterli in difficoltà sfruttando le individualità dei nostri attaccanti e poi tenendo in mano il pallino del gioco, facendo possesso ed invitandoli a scoprirsi così da ricercare quell’imbucata giusta che ci metta in porta”.
Chi vincerà questa sfida si tufferà nel girone a 3 con le vincenti del girone D (una tra Team Oratorio Pumenengo e Fornovo S. Giovanni ed una tra Centro Schuster e Città di Segrate).
Missione playout
Sostanzialmente la sfida della vita. France Sport e Arsaghese sono appese ad un filo, bisogna essere bravi per rimanere attaccati ma senza spezzarlo.
I ragazzi di Franceschetti non voglio sprecare quell’occasione che si sono costruiti con estrema fatica e forti dello 0-0 dell’andata cercheranno di non subire gol. Sul fronte Arsaghese serve solo la vittoria per salvarsi, perché anche nel caso dovesse persistere una situazione di parità al 90’, si salverà la meglio classificata in campionato e quindi la France Sport.

Così il centrocampista della France Sport, Edoardo Rebecchi. “Mi aspetto una gara combattuta ed equilibrata. Per esperienza dei playoff di 3ª e 2ª categoria giocati in passato, credo che la partita verrà decisa da episodi, per questo motivo bisogna prestare massima attenzione. Probabilmente sia noi che l’Arsaghese rimarremo chiusi all’inizio per evitare di prendere gol, spero che con il trascorrere dei minuti verrà fuori la nostra qualità e che una delle nostre ripartenze sia decisiva. La porterà a casa chi avrà più voglia di vincerla rispetto alla paura di perderla”. “Salvezza alla nostra portata? Decisamente si – prosegue Rebecchi – Giocare in casa e lo 0-0 dell’andata ci danno un grosso vantaggio, ma in realtà quando la partita inizierà, sono cose che contano poco. Credo fermamente in questo gruppo e nell’attitudine che ha ad unirsi nel momento di pressione, so che soffriremo ma alla fine porteremo a casa la salvezza. Inoltre, abbiamo dimostrato di poter giocare in questo campionato, ce la siamo giocata con tutte le squadre, motivo in più per cui la salvezza è alla nostra portata”.
Quanto avete lavorato dall’inizio dell’anno per questo obiettivo?
“Siamo partiti male facendo un girone d’andata non sufficiente, il duro lavoro ci ha ripagato con un ottimo girone di ritorno che però non è bastato ad evitare i playout. Abbiamo lavorato sull’organizzazione in campo, sull’attenzione e sul comprendere i momenti della partita. La maggior parte dei ragazzi di questa squadra sono molto giovani e sono solo al secondo anno di prima squadra, ma sono eccezionali, aggiungono tantissima qualità in campo, la promozione dell’anno scorso la devo sicuramente a loro. Le vecchie guardie della France, invece, cercano di mantenere il gruppo coeso e danno una grossa mano a tenere alta l’intensità durante gli allenamenti. Siamo un gruppo completo che si allena duro, per questo motivo domenica vinceremo”.

Sul fronte opposto ci pensa l’attaccante Riccardo Battistello a dire la sua. “Sarà una gara combattuta ancora di più di quella dell’andata, è la nostra ultima possibilità di salvarci e abbiamo un solo risultato utile, ecco perché dobbiamo avere la cattiveria giusta e giocare senza paura, non abbiamo nulla da perdere, sono certo che non molleremo anche perché non lo abbiamo mai fatto durante l’annata, nemmeno nei periodi no quando avevamo il morale a terra, abbiamo sempre lavorato sodo, credendo in noi stessi come ha sempre fatto anche la società”. E ancora: “Tutto questo lo dimostra la nostra massiccia presenza ad ogni allenamento e lo spirito adottato che ci trasmetteva voglia di riscatto ogni domenica, poi le cose non sono andate come avremmo voluto ma ora siamo qui per giocarci la permanenza in Prima, meritiamo questa salvezza, andremo a Maccagno per prendercela e poi per festeggiare”.
Finale playoff, domenica 18 maggio
Tradate Abbiate – Gorla Minore ore 16
Playout gara di ritorno, domenica 18 maggio
France Sport – Arsaghese ore 17.30
Mariella Lamonica