Eppur si muove. Anche se in apparente attesa, il mercato italiani della Pallacanestro Varese si sviluppa nei meandri di un contesto sempre più complicato nel quale operare per costi e soprattutto opportunità davvero disponibili.

Ed allora ci vuole ingegno, arguzia ed anche una buona dose di fortuna nel trovare l’uomo o gli uomini giusti al posto giusto al momento giusto, in un mese di giugno che, nel basket nostrano, è quello decisivo e determinante per poter chiudere il quadro dei giocatori azzurri a roster nella prossima stagione.

Chiare sono state le parole del management biancorosso nella conferenza stampa di ieri a dirette domande sulle prossime mosse: se si rimarrà con i 4 italiani già a contratto, il quinto posto disponibile sarà preso dal cambio del cinque, in caso diverso invece…

In caso diverso cambierebbe la composizione del pacchetto italiani della prossima stagione anche perchè cambierebbe la potenza economica da poter utilizzare sul mercato. Non giriamoci intorno, l’unico caso diverso da quella soluzione prospetta dal club ieri (e non poteva essere altrimenti) è legata all’addio o meno di Elisée Assui che, dal canto suo, porterebbe nelle casse del club 300.000 euro pronti da poter essere investiti subito proprio per completare il pacchetto azzurri dell’anno prossimo. Al momento Assui non ha ancora preso una decisione definitiva sul suo futuro ma le sensazioni sono quelle di un giocatore pronto, come vi avevamo raccontato, a fare il grande passo verso gli USA ed accasarsi a Virginia University dove lo attenderebbe un contratto NIL molto importante. Una posizione che ha come deadline il 15 giugno ma intorno alla quale Varese non rimane immobile.

Partiamo da Giordano Bortolani, per il quale i GM biancorossi hanno dichiarato un apprezzamento ed i primi contatti avvenuti con l’agente, che è in uscita da Milano e sul quale però è forte il pressing di Treviso che avrebbe già fatto una prima offerta al giocatore che, però, vuole ancora prendersi del tempo prima di decidere definitivamente scandagliando al meglio il mercato (dal quale si registra anche un interessamento per lui da parte della Trento di Cancellieri). Non solo però, perché tra i sondaggi effettuati da Varese negli scorsi giorni ci sarebbe anche quello nei confronti di un vecchio pallino dei biancorossi e dell’AD Luis Scola, ovvero Paul Biligha.

Il lungo azzurro classe 1990 è in uscita da Tortona dove non ha disputato una grandissima stagione chiusa con 5 punti e 2 rimbalzi di media ma che rappresenterebbe alla perfezione quel giocatore che potrebbe fare da cambio ad un lungo straniero con il quale spartirsi i 40′ di gioco. Biligha avrebbe poi quel ruolo di leader carismatico nello spogliatoio molto importante e soprattutto rappresenterebbe un “usato sicuro” di prima affidabilità, anche fisica, che non guasta mai. Chiaro che i costi dell’operazione non sono bassi ma è altrettanto chiaro che con 300.000 euro nelle casse Varese potrebbe tentare di affondare un colpo mai riuscito nelle ultime due sessioni di mercato e che, come Bortolani, potrebbe essere la volta buona per riuscire a centrare.

Alessandro Burin

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