Stamattina alle 10.30 nella Sala Matrimoni del Comune di Varese l’Handicap Sport Varese presenta l’All Star Game di basket in carrozzina in programma sabato prossimo alle 10.30 al PalaWhirlpool. Sul parquet saranno di fronte la Nazionale Italiana ed una rappresentativa dei migliori stranieri del campionato di serie A. Con l’Italia saranno in campo il biancorosso Jacopo Geninazzi e il varesino Nicola Damiano della Briantea Cantù ma in tribuna ci sarà un altro giocatore della Cimberio seduta con la maglia azzurra nel mirino. Già protagonista nelle nazionali giovanili, miglior giocatore dei play off terminati con la promozione in A2 e uno dei protagonisti del nuovo salto di qualità del basket in carrozzina varesino. Il curriculum è da veterani ma Francesco Roncari (nella foto a destra con Carlo Recalcati) è un giovanottone con ventun anni da compiere e una passione infinita per il basket.
Sabato prossimo al PalaWhirlpool sarai tra il pubblico dell’All Star Game.
Pensi ancora alla maglia azzurra?

“E chi non vorrebbe giocare in nazionale? La maglia azzurra è il sogno di chiunque pratichi uno sport e quindi anche il mio. Conosco il CT Cappelletti e lui conosci me. Io posso solo impegnarmi per crescere, migliorare e far bene con Varese facendomi trovare pronto per una eventuale chiamata”.
Al termine del Campionato della Cimberio mancano tre giornate che il turno di riposo riduce a due partite con le squadre in lotta per il primato, nell’ordine Bergamo e Treviso. Un doppio impegno conclusivo che, avendo in tasca la partecipazione al prossimo campionato unico di serie A, potete affrontare in scioltezza.
“Siamo tutti contenti di quanto abbiamo ottenuto ma altrettanto decisi a giocarcela anche con le prime della classe. Quella che sta per finire è stata una stagione importante non solo per i singoli ma anche per la nostra squadra nel suo insieme. Ci siamo conosciuti meglio, siamo cresciuti e abbiamo imparato a compensarci l’uno con l’altro. Tutte cose che messe insieme ci hanno permesso di superare  problemi e difficoltà entrando a far parte del nuovo massimo campionato di basket in carrozzina”.
Hai giocato a Cantù e a Sassari. Il pubblico di Varese dove lo metti?
“Al primo posto senza discussione. Il confronto con la Briantea è improponibile perché quella del presidente Marson è una società unica in Italia, radicata sul territorio e con alle spalle una lunga tradizione mentre a Sassari giocavamo in un palasport tra pochi intimi. Da quando gioco a Varese prima nella palestra di Valle Olona e adesso a Malnate il nostro pubblico è sempre più numeroso. Gioisce con noi, si commuove e festeggia con noi. Quindi il primo posto è suo”.
Stamattina presentate l’All Star Game di sabato prossimo al PalaWhirlpool e il 7 maggio avete in programma un open day per avvicinare i giovani con disabilità  al basket in carrozzina.
“Sabato mattina alle 10.30 al palazzetto sarà sul parquet il meglio del basket in carrozzina in Italia. Un’occasione unica per giovani e meno giovani, disabili e non, per vedere da vicino uno sport fantastico che chiunque può imparare o supportare da volontario o da operatore. Da studente spero tanto ci siano tante scuole. Da ogni contatto diretto tra i giovani nascono bellissimi momenti di conoscenza e confronto che troppo spesso finiscono per mancanza di opportunità e iniziative comuni. Lo stesso discorso vale per l’open day di maggio. L’Handicap Sport come tutto il nostro movimento ha bisogno di forze nuove in campo e fuori. Vi aspettiamo”.

RB