Il Livorno è Campione d’Italia della Serie D 2024/25: nella finalissima andata in scena davanti agli oltre 1200 spettatori dello Stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo, gli amaranto si sono imposti 2-1 sul Siracusa grazie alle reti di Regoli e Bellini (nel mezzo il momentaneo pareggio di Puzone). Il Livorno corona così una spettacolare stagione valsa il meritato ritorno fra i professionisti e iscrive il suo nome nell’albo d’oro della competizione.

Nonostante le tante assenze, il caldo e il finale di una stagione estenuante sulle gambe dei calciatori entrambi gli allenatori, il giovane rampante Marco Turati e il “Mago di Certaldo” Paolo Indiani, hanno schierato in campo le formazioni migliori. Una partita molto tattica con due squadre che nonostante i tanti assenti hanno interpretato al meglio la gara coprendo tutti gli spazi. Una partita studiata nei minimi particolari da entrambi gli allenatori che spiega al meglio perché i due club hanno conquistato la Serie C. Due fiammate hanno incendiato la prima metà della gara: al 26’ del primo tempo Marinari ha servito un assist perfetto sul secondo palo a Regoli che non ha lasciato scampo a Iovino. Sei minuti dopo il Siracusa ha pareggiato con il diciottenne Mattia Puzone bravo a liberarsi in area superando Ciobanu con una conclusione precisa. Stesso spartito nel secondo tempo fino alla disattenzione della difesa aretusea al 30’, ne approfitta Bellini che solo davanti a Iovino non sbaglia. Non succede più nulla, il Livorno si laurea campione d’Italia Serie D 2024/2025.

Paolo Indiani a fine gara è comprensibilmente soddisfatto: “Non eravamo sicuri di arrivare al meglio a questa finale perché abbiamo vinto il Campionato ad inizio aprile. I ragazzi sono stati bravi a riattaccare la spina nel momento giusto, sono stati concentrati e attenti di fronte ad una grande squadra come il Siracusa. In alcuni frangenti della partita non siamo riusciti ad andare a prendere alti gli avversari per la loro bravura ma quando ce l’abbiamo fatta è arrivato il gol. Celebriamo una grande stagione con un finale entusiasmante“.

Marco Turati non ha nascosto la delusione: “Peccato, abbiamo perso per un episodio, loro l’hanno sfruttato noi no. Certe partite si decidono per avvenimenti che sfuggono alla logica. Dispiace perché ragazzi hanno interpretato al meglio anche questa partita. Un risultato che non cancella una stagione fantastica culminata con il ritorno in C dopo sei anni“.

IL TABELLINO
LIVORNO-SIRACUSA 2-1 (1-1)
Livorno (3-4-3): Ciobanu; Fancelli, Brenna, Siniega; Bonassi (17’ st Malva), Bellini, Hamlili, Parente (45’ st Calvosa); Regoli (17’ st Ndoye), Rossetti (17’st Dionisi), Marinari. A disposizione: Tani, Vallini, Arcuri, Botrini, D’Ancona. Allenatore: Indiani
Siracusa (4-2-3-1): Iovino; Puzone, Bonacchi, Suhs, Pistolesi; Candiano, Palermo (33’st Russotto); Di Paolo (3’ st Carbone), Limonelli, Longo; Maggio (22’ st Sarao). A disposizione: Sylla, Baldan, Acquadro, Falla, Convitto, Fontanelli. Allenatore: Turati
Arbitro: Riccardo Dasso di Genova (Federico Giovanardi di Terni e Gennaro Scafuri di Reggio Emilia)
Reti: pt: 26′ Regoli (L), 32′ Puzone (S); 30′ Bellini (L)
Note Spettatori: 1.200 circa. Ammoniti: Pistolesi (S), Dipaolo (S), Parente (L), Brenna (L). Recupero: 5’+6’

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete prima della gara ai microfoni di vivoazzurrotv ha stilato un bilancio della stagione: “Con il passare degli anni dopo la riforma che ha accorpato la C1 alla C2 la Serie D ha valorizzato il suo brand come quarto Campionato D’Italia conquistando un posto cruciale nel sistema italiano come cerniera tra il calcio professionistico e quello dilettantistico. Questa crescita passa per la valorizzazione dei giovani. In tal senso abbiamo quasi raddoppiato i riconoscimenti economici per le società che hanno schierato in campo più under di quelli obbligatori per premiare i club virtuosi che fanno calcio contingentando i costi grazie agli investimenti sui vivai“.

Il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti Giancarlo Abete e il Coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero hanno consegnato la coppa che vale lo scudetto al capitano del Livorno. Il Vice Presidente della FIGC e Consigliere Federale in quota LND Daniele Ortolano ha consegnato la targa alla finalista. Presenti il Segretario Generale della LND Massimo Ciaccolini e il Segretario del Dipartimento Interregionale Mauro De Angelis. I Consiglieri del Dipartimento Massimo Caldaroni, Sergio Gardellini, Giuseppe Dello Iacono e Giuseppe Pandolfini hanno invece consegnato le medaglie ai calciatori di entrambe le formazioni. Un riconoscimento anche per la quaterna arbitrale omaggiata da Barbiero insieme al Responsabile della CAND D Alessandro Pizzi e al Responsabile della CON Dilettanti Luca Gaggero. La macchina organizzativa è stata condotta dal Presidente della Commissione Eventi nonché numero uno della LND Abruzzo Ezio Memmo.  Il selezionatore della Rappresentativa Serie D Giuliano Giannichedda è stato impegnato nel commento tecnico della diretta su vivoazzurrotv.it.

Al di là del risultato della Finale si conclude una stagione esaltante per entrambe le squadre. Il Siracusa, condotto dal giovane talentuoso mister Marco Turati (classe ’82), ha vinto il Girone I dopo una grande volata con la Reggina riprendendosi la C dopo sei anni. Nella Poule i leoni hanno superato Guidonia, Casarano e Ospitaletto. Il Livorno si è affidato al “Mago di Certaldo” Paolo Indiani capace di centrare undici promozioni in C spianando tutta la concorrenza del Girone E conquistato con quattro giornate di anticipo e dodici punti di vantaggio sul Foligno. Nella fase finale i labronici hanno battuto Samb, Forlì e Bra. Gli amaranto nel 2021 sono ripartiti dal Campionato di Eccellenza, in quattro stagioni sono tornati tra i professionisti. A prescindere dalla finale, entrambi i club possono sciorinare numeri da record.

Gli aretusei, imbattuti da dodici gare, hanno concluso la stagione con venticinque vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte, mantenendo il primo posto in classifica sin dal mese di ottobre. Con 65 reti realizzate, il Siracusa vanta il miglior attacco del girone, a pari merito con la Reggina. Ma è soprattutto la difesa a fare la differenza: appena 16 i gol incassati, il dato migliore dell’intera Serie D. Ben 18 giocatori sono andati a segno durante il campionato. Fondamentale la dose di personalità ed esperienza portata dal trio Acquadro, Convitto e Palermo, protagonisti della promozione in Serie C del Trapani lo scorso anno. Devastante il bomber Domenico Maggio miglior marcatore dei Leoni con 14 reti. Importante l’apporto del giovanissimo esterno Mattia Puzone, classe 2006.

Il Livorno con questa finale ha giocato la 54^ partita stagionale partita lo scorso 24 agosto con i preliminari di coppa. Gli amaranto hanno collezionato 29 vittorie, 10 pareggi e 5 sconfitte, per un totale di 101 gol fatti e 54 gol subiti, distribuiti tra tutte le competizioni. Colonna portante Filippo Bellini che ha chiuso la stagione con 41 presenze (32 in Campionato, 4 in Coppa Italia e 5 nella Poule scudetto). L’esperto Indiani ha puntato su due calciatori di categoria che in passato hanno anche vestito la maglia della Rappresentativa Serie D, il portiere Cardelli e l’esterno Calvosa. Importante la continuità di Risaliti e l’apporto del classe 2006 Parente. A centrocampo bene Bacciardi arrivato in inverno, fondamentale la generosità di Bellini. Bene gli under D’Ancona, Bonassi e Arcuri. Hamlili dopo tanti anni di professionismo ha marchiato a fuoco la Serie D. Federico Dionisi nella sua Livorno ha dato tutto e di più segnando 14 reti. Otto le reti segnate dal prezioso Malva, undici dallo scatenato Rossini.

PRECEDENTI – CURIOSITÀ
Livorno e Siracusa, si sono ritrovate di fronte quattordici anni dopo l’ultima sfida in Serie B (in Coppa Italia), per la prima volta nella loro storia nella Poule Scudetto. Sono 19 i precedenti tra campionato e Coppa Italia tra amaranto e azzurri. Nove vittorie per il Livorno, otto per il Siracusa, due i pareggi. La prima sfida risale al campionato 1949-50 in Serie B che vede il netto successo del Livorno per 4-0 (all’Ardenza), con la tripletta di Bartolini e la rete di Rizzato. L’ultimo successo è il 3-1, in Coppa Italia al Picchi, del 13 agosto 2011. Siracusa avanti con la rete di Longoni. Pareggio di Paulinho, sorpasso ancora con Paulinho e rete di Dionisi che ha chiuso la gara. L’ultima vittoria del Siracusa, in Sicilia, il 20 gennaio 1980: 1-0 per gli azzurri, grazie ad una rete di Ballarin.

ALBO D’ORO
2024/205 Livorno; 2023/2024 Campobasso; 2022/2023 Sestri Levante; 2021/2022 Recanatese; 2020/2021 non assegnato; 2019/2020 non assegnato; 2018/2019 Avellino; 2017/2018 Pro Patria; 2016/2017 Monza; 2015/2016 Viterbese Castrense; 2014/2015 Siena; 2013/2014 Pordenone; 2012/2013 Ischia; 2011/2012 Unione Venezia; 2010/2011 Cuneo; 2009/10 Montichiari; 2008/09 Pro Vasto; 2007/08 San Felice Normanna; 2006/07 Tempio; 2005/06 Paganese; 2004/05 Bassano Virtus; 2003/04 Massese; 2002/03 Cavese; 2001/02 Olbia; 2000/01 Palmese; 1999/00 Sangiovannese; 1998/99 Lanciano; 1997/98 Giugliano; 1996/97 Biellese; 1995/96 Castel S.Pietro; 1994/95 Taranto; 1993/94 Pro Vercelli; 1992/93 Crevalcore; 1957/58 Cosenza, Ozo Mantova, Spezia ex-aequo; 1956/57 Sapom Ravenna; 1955/56 Siena; 1954/55 BPD Colleferro; 1953/54 Bari; 1952/53 Catanzaro

POULE SCUDETTO

GIRONE 1

CALENDARIO
Ospitaletto – Bra 2-3
(riposa Dolomiti Bellunesi)
Dolomiti Bellunesi – Ospitaletto 2-3
(riposa Bra)
Bra – Dolomiti Bellunesi 3-1
(riposa Ospitaletto)

CLASSIFICA
1. Bra 6
2. Ospitaletto 3
3. Dolomiti Bellunesi 0

GIRONE 2

CALENDARIO
Forlì
– Sambenedettese 3-1
(riposa Livorno)
Sambenedettese – Livorno 2-3
(riposa Forlì)
Livorno – Forlì 3-1
(riposa Sambenedettese)

CLASSIFICA
1. Livorno 6
2. Forlì 3
3. Sambenedettese 0

GIRONE 3

CALENDARIO
Casarano – Siracusa 1-3
(riposa Guidonia)
Guidonia – Casarano 3-4
(riposa Siracusa)
Siracusa – Guidonia 2-0
(riposa Casarano)

CLASSIFICA
1. Siracusa 6
2. Casarano 3
3. Guidonia 0

SEMIFINALI

ANDATA (25 maggio)
Livorno – Bra 2-1
Siracusa – Ospitaletto 3-2
RITORNO (1 giugno)
Bra – Livorno 1-4
Ospitaletto – Siracusa 0-2

FINALE

LIVORNO – SIRACUSA 2-1

TC

Articolo precedente9 giugno – Baggio: “Il mondo ha bisogno di gente come Sinner. Credo sia una persona umilissima e a posto”
Articolo successivoLuca Picco Tellaro è il campione della 40esima edizione della 24×1 Ora di Saronno correndo per 194,197km

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui