
Prosegue la Busto Connection in casa Pallacanestro Femminile Varese con Anna Claudia Garavaglia che va ad aggiungersi al gruppo delle ex Pro Patria che ormai giunge a quota cinque oppure sei se contiamo anche coach Fabrizio. Play guardia classe 2005, Garavaglia arriva da due buone annate in serie B con la maglia delle tigrotte curiosamente terminate con la medesima media punti: 8,8 punti a gara. Una aggiunta importante per la formazione varesina che mette nel proprio carniere una esterna capace anche di mettere energia e pressione difensiva. Inizia, quindi, a prendere forma la Varese che verrà con una identità che sembra aderente ai desiderata di coach Fabrizio e una formazione, quella neroargento, che sembra intenzionata a porre le fondamenta del proprio gioco in una difesa di livello per colpire dalle ripartenze difensive. Squadra giovane vista anche l’anagrafica delle varie Garavaglia, Palmieri e Caruso. Con anche un potenziale di crescita diffuso che rende possibile ipotizzare una crescita nel corso della prossima stagione della squadra allenata da coach Fabrizio.
Intanto il girone perde i pezzi. Se la prima notizia è certamente positiva, le altre lo sono un pò in meno. Infatti, Milano Basket Stars saluta la compagnia e sale in A2 dopo aver vinto pochi minuti anche la gara di ritorno contro San Raffaele Roma. Finisce 66-63 e le milanesi festeggiano una promozione che vede fra le protagoniste l’ex varesina Polato. Le altre notizie, però, vedono perdere pezzi al girone con l’ufficialità da parte di Visconti Brignano che saluta la categoria dove era arrivata nel 2020/21. Crisi economica la motivazione un pò come quella che sta portando all’addio di Busto Arsizio. Nuvole nere sembrano addensarsi anche su Albino: vedremo cosa accadrà nelle prossime settimane. Al momento certe di partecipare sono Pontevico, Carugate, Canegrate, Usmate, Varese, BFM, Bresso, Albino, Crema, Vittuone. Dovendo arrivare a 16 squadre facile ipotizzare il ripescaggio di Robbiano e la finalista della serie C col Geas che replicherebbe quanto fatto da Gallarate l’anno scorso. Ma dire che il movimento sia in salute è una grossa bugia.
Matteo Gallo