Pallacanestro Varese e Handicap Sport Varese non sono più uniti in matrimonio. L’ufficialità del “divorzio” è avvenuta attraverso un comunicato della stessa Handicap Sport che ha preso questa decisione, pur non in accordo con la Pallacanestro Varese che invece avrebbe continuato a collaborare con la società di basket in carrozzina (a differenza di quanto esplicato nella nota stampa diffusa da HS Varese che parlava di accordo con la società di Piazzale Gramsci sulla separazione). Alla base del divorzio ci sarebbe infatti la volontà di HS Varese di tornare a gestire in prima persona tutta la parte di ricerca sponsor per aumentare la potenza economica collegata al progetto.

Questa la nota di HS Varese.

Pallacanestro Varese e Handicap Sport Varese non sono più uniti in matrimonio. L’ufficialità del “divorzio” è avvenuta attraverso un comunicato della stessa Handicap Sport che, par di capire, ha preso per prima questa iniziativa che ha trovato concorde la Pallacanestro Varese. “Il nostro obiettivo è chiaro: tornare grandispiega senza giri di parole il presidente Carlo Marinelloe per farlo abbiamo bisogno del sostegno del nostro territorio. Handicap Sport Varese vuole essere un simbolo di determinazione, inclusione e successo, dentro e fuori dal campo“.

La squadra varesina, che ha festeggiato 41 anni di storia sportiva e che è reduce dalla stagione forse più deludente degli ultimi anni, conclusa mancando l’obiettivo dei playoff nel campionato di serie B, nutre grandi ambizioni che infatti nel comunicato sono ben esplicitate: l’obiettivo è tornare quanto prima in serie A e riconquistare anche il palcoscenico europeo sul quale i colori biancorossi hanno “recitato” per diverse stagioni.

Come riuscirci? Rilanciandosi: “con un progetto solido e lungimirante, fondato su programmazione, crescita del settore giovanile e rafforzamento della prima squadra“.

E per questo la società: “ha deciso di coinvolgere attivamente le imprese, le attività commerciali e gli imprenditori del Varesotto, chiedendo loro di essere parte di un progetto che guarda al futuro con coraggio e concretezza“. Così “sponsorizzazioni e collaborazioni potranno garantire non solo stabilità economica al club ma anche opportunità di visibilità, impatto sociale e sinergia con i valori dello sport paralimpico“.

E a questo proposito, il capitano Alessandro Pedron ricorda: “il grande lavoro svolto nelle scuole della provincia per promuovere i valori dell’inclusione e far conoscere il basket in carrozzina. I risultati sono stati molto positivi, i ragazzi si sono appassionati, ci hanno seguito, ci hanno fatto sentire il loro entusiasmo e questo ci dà ancora più forza per guardare avanti con fiducia“.

La Handicap Sport Varese, sempre affiancata dai suoi principali main sponsor, fedelissimi ormai da tante stagioni (primi fra i quali Amca Elevatori e ZMC Cavaria), prenderà parte al prossimo campionato di serie B. Pressoché certa la conferma di tutti i giocatori italiani, con il rientro di Gabriele Silva (reduce da un anno sabbatico in cui ha disputato solo poche partite) e Lorenzo Molteni, mentre non vestirà più i colori biancorossi Abdel Samadi, pur reduce da una stagione piuttosto positiva.

Alessandro Burin
Foto Massimo Longo

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