
L’estate in provincia di Varese vuol dire Master Cage. Il torneo estivo più atteso del nostro territorio torna per la sua sesta edizione con tante novità ed un livello sempre più alto. La location è sempre la stessa: ovvero il campo esterno di via Ticino a Cavaria con Premezzo che si trasforma nella Cage Arena per ospitare le giocate spettacolari della competizione più attesa.
Parlavamo di novità ed allora la prima di questa stagione è la collaborazione con Triple, che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del torneo tenutasi ieri e che da quest’anno sarà produttore delle divise e di tutto il merchandising del torneo. Un accordo che eleva ancor di più anche il livello d’immagine della Master Cage, dando quel tocco che ancora mancava ad una competizione già di altissima qualità non solo in campo ma anche al di fuori di esso e che richiama a sé tantissimi appassionati ogni anno.
“Ci piace stare al fianco di chi crea eventi che mettono la pallacanestro al centro. Sono anni che cerchiamo di collaborare con la Master Cage e finalmente quest’anno ci siamo riusciti. Faremo il possibile per alzare ancora di più il livello del torneo per quello che ci compete“, le parole di Mauro Costantino, titolare di Triple Varese.
“La collaborazione con Triple ci spinge verso un livello ancora più alto e per questo non possiamo fare altro che ringraziarli – esordisce Alberto Riganti, organizzatore del torneo -. Grazie a loro e agli altri sponsor, come DiVi, Riabitare e Tempocasa Gallarate, la Master Cage sta diventando sempre più un evento di eccitazione di massa. Abbiamo pensato e sognato 5 anni fa di organizzare un torneo volendo far vivere ai giocatori due settimane da super star NBA ed anno dopo anno abbiamo sempre aggiunto un tassello fino ad arrivare dove siamo oggi. Ringrazio tutti i ragazzi che lavorano a questo progetto ma soprattutto i giocatori che ogni anno decidono di giocare con noi e dare risalto a questo torneo“.
Questa edizione del torneo sarà denominata The Revolution perché, come spiega sempre Riganti: “Vogliamo che inizi una nuova fase della nostra storia. Cambia la formula, le squadre salgono a 8, sempre su inviti, e lo spettacolo connesso a livello di contenuti social ed altre iniziative cresce sempre di più“.
Tra di esse, l’All Star Game firmato Slums Dunks di Tommy Marino, mentre graditissima conferma sarà la presenza di una squadra composta da giocatori americani provenienti dal Minnesota e guidati da coach Ron Howard.
Master Cage che punta allo sbarco a Varese nei prossimi anni come dice chiaramente Riganti: “Il nostro sogno è arrivare a Varese e pensiamo che anche grazie agli amici di Triple questo possa accadere. Aver avuto tanti ragazzi cresciuti nel settore giovanile di Pall.Varese o Robur Et Fides del nostro torneo che oggi fanno i professionisti in altissime categorie come la serie A è un nostro vanto ma molta di più è la riconoscenza nei loro confronti perché sono venuti da noi a giocare e segna il legame che abbiamo con il mondo cestistico varesino. Ci prendiamo il merito di aver creato una competizione che gli permetta di mettersi in gioco in sicurezza con un alto livello competitivo“.
DATE
4-5-7-9-11-12 luglio per le qualificazioni alla fase finale con la chicca che l’11 ed il 12 luglio si giocheranno ben 4 partite in una sola sera. Il 14 luglio ci saranno poi i Play-In ed il 16 l’All Star Game, prima delle finali del 18 luglio. Ogni serata inizierà alle ore 20:30 con la prima partita e le altre a seguire.
SQUADRE
- Los Master (Lakers)
- Philadelphia
- Atlanta Hawks
- Washington Wizards
- Seattle Supersonics
- Memphis Grizzlies
- Phoenix Suns
- New Jersey Nets
SUPER O
Come ogni anno la Master Cage non è solo basket ma anche solidarietà. Il torneo infatti supporta il progetto Super O, un’associazione ODV – Organizzazione di Volontariato – nata per dare sostegno economico per le cure mediche, in Italia e all’estero, dei minori e soggetti affetti da malformazione agli arti e alle loro famiglie, oltre che sostegno economico per le spese di viaggio, vitto e alloggio per la realizzazione di piani di cura in Italia e all’estero. L’Associazione si propone anche di sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sul tema delle malformazioni agli arti e delle malattie rare, sulla diagnosi prenatale di queste patologie e oltre che sensibilizzare sul tema della disabilità e dell’inclusione dei minori e dei soggetti con disabilità.
L’associazione nasce per volere dei genitori di Olimpia, grazie all’entusiasmo e all’appoggio di familiari e amici, a seguito dell’esperienza di diagnosi prenatale e conferma alla nascita di una malformazione rara alla sua gamba destra, definita PFFD.
Alessandro Burin